Il Centro per il libro e la lettura, istituito a partire dal 2010 dal Ministero della Cultura, si propone di diffondere il libro e di promuovere la cultura italiana all’estero, dialogando con il mondo professionale sia per i privati che nelle istituzioni pubbliche. Le politiche di diffusione del libro si realizzano attraverso le campagne per informare e sensibilizzare i giovani sul valore della lettura e pertanto, oltre alla filiera editoriale, agiscono anche sui formatori e sugli insegnanti.
Le iniziative per la scuola
Le iniziative a favore della lettura riguardano anche la scuola dell’infanzia per la quale è stato appositamente formulato il programma “Leggimi 0-6”, oltre al “Maggio dei libri” e a “Libriamoci” che sono iniziative dedicate alla lettura nelle scuole. Le iniziative di formazione invece sono favorite dal programma “Educare alla lettura”.
I progetti sul territorio
L’ente coordina anche progetti con biblioteche, associazioni culturali e professionali attraverso bandi o “patti per la lettura”, ideati anche in prospettiva nazionale. E’ nato infatti il progetto “Città che legge” a sostegno delle principali fiere librarie nazionali come quella di Torino e di Roma.
I progetti per l’estero
Per promuovere la conoscenza del libro e della cultura italiana all’estero sono nati premi e progetti nazionali di promozione alla lettura con rassegne editoriali che si possono svolgere anche all’estero.
I periodici
Esistono inoltre anche pubblicazioni periodiche monografiche presenti nella rivista “Libri e Riviste d’Italia” che favoriscono la conoscenza dei dati relativi al mondo del libro, all’attitudine a leggere, all’alfabetizzazione e alle pratiche di lettura anche on line, come banche dati e risorse web, oltre a mostre e convegni sulla tematica relativa a quale sarà il futuro possibile per il libro.
Adriano Monti Buzzetti è il nuovo Presidente del Centro per il libro e la lettura
Il 22 gennaio 2024 è stato eletto Presidente del Centro per il Libro e la lettura Adriano Monti Buzzetti. Laureato in Scienze Politiche, giornalista e scrittore è il responsabile della Redazione Cultura del TG2.
Nel suo discorso inaugurale il presidente ha ribadito “Il libro è nel DNA intellettuale dell’immaginario italiano”, spiegando come il Cepell intenda proporsi in futuro sempre più come “cassa di risonanza” e strumento intermedio del dialogo che c’è da sempre tra interiorità e cultura. Tale proposito si potrà realizzare sostenendo e finanziando la fruizione dei libri da parte delle scuole, che devono integrarsi in un sistema globale che coinvolga gli enti territoriali, interagendo con gli spazi dei più giovani. A tale proposito è necessario auspicare una sinergia con gli influencer della Generazione Zeta e con le piattaforme telematiche. In tal modo i giovani potranno riscoprire l’importanza della “narrazione” di fatti, eventi e storie, soppesandoli, quindi, per scoprire – come ci ricorda Italo Calvino ne “L’avventura di un lettore” – che “oltre alla superficie della pagina si entra in un mondo in cui la vita è più vita che di qua, da questa parte”!
I nostri complimenti, dunque, al nuovo Direttore perché possa realizzare con successo questi programmi così alti e dignitosi attraverso la cultura del libro!