Premio Strega Poesia

Premio Strega Poesia: ecco come funziona

Di concorsi di Poesia abbiamo già parlato recentemente per segnalare quelli in scadenza. Tuttavia, tra i molti, spicca uno in particolare per esclusività e prestigio: sto parlando del Premio Strega. Ebbene sì, pare che da quest’anno il prestigioso concorso letterario abbia finalmente aperto alla categoria in questione, istituendo il Premio Strega Poesia. Scopriamo insieme i dettagli.

L’annuncio

Premio Strega Poesia

Fonte foto: premiostrega.it

I dettagli relativi al Premio Strega Poesia sono stati annunciati il 26 ottobre scorso durante la conferenza stampa tenutasi a Roma, al Parco archeologico del Colosseo, ma la nascita di questo nuovo riconoscimento erano già stati svelati qualche tempo prima, il 12 ottobre, per un motivo preciso. In quella data, infatti, ricorre l’anniversario di nascita di Eugenio Montale, talentuoso poeta italiano, pilastro della nostra letteratura. Recentemente sono stati istituiti anche il Premio Strega Giovani e il Premio Strega Europeo, segno della voglia di rinnovamento e di rivalutazione del mondo culturale tutto.

I dettagli

Potranno concorrere alla gara tutti i libri di poesia scritti in lingua italiana pubblicati tra il primo marzo dell’anno precedente e il 28 febbraio dell’anno in corso e, in questo caso, i termini di riferimento sono gennaio 2022 – febbraio 2023. La cinquina sarà annunciata a maggio 2023 e il poeta vincitore della competizione sarà invece annunciato ad ottobre 2023. Le opere finaliste verranno selezionate dall’apposito comitato della competizione, composto da Maria Grazia Calandrone, Andrea Cortellessa, Mario Desiati, Elisa Donzelli, Roberto Galaverni, Valerio Magrelli, Melania Mazzucco, Stefano Petrocchi, Laura Pugno, Antonio Riccardi, Enrico Testa e Gian Mario Villalta.

Poesia come forza motrice

Conferenza stampa Premio Strega Poesia 

Fonte: premiostrega.it

A proposito delle novità in corso, Mariangela Gualtieri, poetessa e scrittrice italiana, ha affermato:

“C’è una grande fame di poesia, come balsamo che alimenta una parte di noi molto denutrita, rinsecchita. Nell’attuale panorama in cui la lingua è così impoverita, la poesia è una forza che può mettere in moto un cambiamento interiore, e questo è il primo passo verso un agire meno distruttivo e più compassionevole verso tutti i viventi del pianeta.”