Le notizie che provengono dall’estero attualmente non sono incoraggianti: come sappiamo, l’Ucraina è stata invasa dai militari russi che, guidati dal proprio capo del governo, Vladimir Putin, stanno tentando di ribaltare l’attuale sistema democratico per impugnare il potere. Al di là delle sterili opinioni politiche, ciò che si sta consumando davanti ai nostri occhi è una vera e propria strage: a prescindere dai motivi per cui la guerra cominci, essa alla fine porta sempre miseria, malattia e morte. Proprio per questo, gli scrittori di tutto il mondo hanno deciso di esprimere la propria solidarietà alla nazione invasa, attraverso mobilitazioni di vario genere.
La lettera di appello
L’organizzazione PEN International ha deciso a tal proposito di redigere e pubblicare una lettera in cui condanna pienamente le azioni della Russia, esprime la propria solidarietà e il proprio cordoglio per il popolo ucraino e chiede la fine degli atti di violenza perpetuati. L’appello è stato firmato da oltre mille scrittori, tra cui Margaret Atwood, Svetlana Alexievitch, Max Porter e Paul Auster.
Il testo recita:
“Ai nostri amici e colleghi in Ucraina,
Noi, scrittori di tutto il mondo, siamo sconvolti dalla violenza scatenata dalle forze russe sull’Ucraina e chiediamo urgentemente la fine dello spargimento di sangue. Siamo uniti nella condanna di una guerra insensata, condotta dal rifiuto del presidente Putin di accettare i diritti del popolo ucraino di discutere la loro futura fedeltà e storia senza l’interferenza di Mosca. Siamo uniti a sostegno di scrittori, giornalisti, artisti e di tutto il popolo ucraino, che sta vivendo i suoi momenti più bui. Ti stiamo accanto e sentiamo il tuo dolore. Tutti gli individui hanno diritto alla pace, alla libera espressione e alla libera riunione. La guerra di Putin è un attacco alla democrazia e alla libertà non solo in Ucraina, ma in tutto il mondo.
Restiamo uniti nel chiedere la pace e la fine della propaganda che alimenta la violenza. Non ci può essere un’Europa libera e sicura senza un’Ucraina libera e indipendente. La pace deve prevalere.”
Stephen King
Fonte foto: Twitter
Contemporaneamente, aumentano i gesti simbolici dei singoli artisti, volti a sensibilizzare maggiormente la società. Tra questi, ha fatto discutere (positivamente) la foto postata su Twitter dall’autore Stephen King, maestro dell’horror. A dimostrazione del fatto che a volte basta fare semplicemente la propria parte, il suo tweet è rimbalzato su tutti i Social Network, raggiungendo lo scopo di focalizzare le masse su questo conflitto. A corredo dell’immagine, King ha scritto:
“I don’t usually post pictures of myself, but today is an exception. /
Solitamente non pubblico fotografie di me stesso, ma oggi è un’eccezione.”
Giornalista, lettrice professionista, editor. Ho incanalato la mia passione per la scrittura a scuola e da allora non mi sono più fermata. Ho studiato Scrittura e Giornalismo culturale e, periodicamente, partecipo a corsi di tecnica narrativa per tenermi aggiornata.
Abito in Calabria e la posizione invidiabile di Ardore, il mio paese, mi fa iniziare la giornata con l’ottimismo di chi si ritrova la salsedine tra i capelli tutto l’anno.