Tetra: il 4 novembre i nuovi racconti in uscita

Tetra: i racconti in uscita il 4 novembre

Il 4 novembre 2022 uscirà il terzo numero di Tetra. I racconti presenti questa volta saranno di Giorgia Tribuiani, Valeria Viganò, Antonio Moresco e Alfredo Palomba.

La casa editrice

Tetra Edizioni è una giovane casa editrice con un obiettivo originale e valido: lo scopo primo, infatti, è quello di pubblicare solo racconti, quattro per volta, il 4 di ogni mese, ad un prezzo accessibile a tutti i tipi di lettori. I responsabili del progetto sono Danino Bultrini, Luca Verduchi, Roberto Venturini, Erika Repetto, Maria Chiara Vitale e Maurizio Vicedomini.

Gli autori

Giorgia Tribuiani è docente di scrittura creativa della Bottega di narrazione diretta da Giulio Mozzi. Tra le sue opere, ricordiamo Blu (2021) e Padri (2022), pubblicati da Fazi Editore.

Valeria Viganò è editor e counselor per la casa scuola di Scrittura Narrativa da lei fondata nel 2012. Ha scritto per l’Unità, Il sole 24 ore, la Repubblica e Radio Rai.

Antonio Moresco è scrittore, drammaturgo e saggista molto amato anche all’estero. Tra le numerose opere, citiamo Stelle in gola (SEM, 2021) e Diario del caos (Wojtek, 2022).

Alfredo Palomba è docente per la scuola secondaria e collabora con il quotidiano Il Foglio. Con la casa editrice Wojtek ha pubblicato Teorie della comprensione profonda delle cose (2019) e Quando le belve arriveranno (2022).

I racconti

I racconti presenti nell’edizione del 4 novembre si differenziano per trama e stile, ma sono accomunati nella capacità di catturare l’attenzione del lettore e di accompagnarlo lungo un percorso narrativo denso di emozioni e colpi di scena.

Superstar di Giorgia Tribuiani

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Superstar di Giorgia Tribuiani narra di un incontro immaginario di wrestling tra Hawk e Joe (in realtà Giovanni e Davide), i due protagonisti che per anni si sono fronteggiati a scuola. Un racconto metaforico che affronta la tematica del bullismo e ci porta a riflettere sulla possibilità di lasciarsi alle spalle i ricordi dolorosi dell’adolescenza.

“Ah ecco, a proposito di forbici: il debole, dicevo, è davvero meno peggio di chi manovra le sue azioni? Davide quel giorno non le aveva, le forbici, e puoi scommettere che, fosse stato da solo, non avrebbe mai fatto quello che fece. Le umiliazioni hanno bisogno di pubblico.”

I numeri sono buonissimi di Valeria Viganò

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I numeri sono buonissimi, invece, si concentra sul dolore dato dalla perdita, sulle fragilità mentali e sulla necessità di aggrapparsi ai rituali nei momenti più bui. La protagonista è una donna ossessionata dall’ex, costretta a fare i conti con la ferita data dalla sofferenza, che si riapre in seguito alla ricezione di una lettera da parte dell’uomo.

Il finimondo di Antonio Morseco

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Antonio Morseco, con Il finimondo, delinea un’analisi completa e lucida sulla relazione che vi è tra l’attuale realtà sociopolitica internazionale e le azioni che nel tempo hanno portato la società alle condizioni attuali di buio senza via d’uscita.

La piccola gente di Alfredo Palomba

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Palomba, infine, ci regala una serie di riflessioni sulla vita, la morte e la solitudine. La storia di fantasia è incentrata su una lunga conversazione telefonica con Mark David, l’autore dell’omicidio di John Lennon.

“Un problema di quest’epoca mesta e ipocrita, per quanto mi riguarda, è proprio essere costretti a fare discorsi del genere e che se solo mi avanzassero il tempo, le energie e la motivazione che animavano la mia disillusa carcassa qualche anno fa, non esiterei un attimo a imbarcarmi in una crociata – sia pure, per carità, solitaria e destinata all’indifferenza e allo stigma – contro quel manipolo di stronzett* convinti di fare letteratura politica e sociale (o anche solo di scrivere qualcosa di rilevante dal punto di vista letterario) spacciando libercoli “sul corpo” trattato come oggetto di generica rivendicazione e sbandierando un ideogramma pretenzioso che testimonia, al massimo, i puerili e isterici e in ultima analisi fascisti tentativi di regolamentare il comportamento altrui.”