(Fonte immagine di copertina: Independent)
Matthew McConaughey per festeggiare i suoi 50 anni aveva inaugurato un profilo Instagram, apprezzato, ad oggi, da quasi 4 milioni e mezzo di followers. In questo 2022 ha deciso di regalarsi un’autobiografia. Uscita nelle librerie americane il 20 ottobre, si intitola “Greenlights”, in italiano “semafori verdi”. Un’autobiografia che vuole insegnare ai lettori come incontrare semafori verdi e che, nella vita, i semafori possono essere gialli o rossi, ma poi diventano sempre verdi. In realtà “Greenlights” è una raccolta che, negli ultimi 35 anni di vita dell’attore texano, ha visto sommarsi fotografie, riflessioni, pensieri e poesie.
L’autobiografia ovviamente è solo una delle produzioni di una persona versatile in qualsiasi ambito della vita.
(Fonte immagine: The Maverick Observer)
I successi
Il migliore dei suoi risultati artistici è stato l’Oscar, assegnatogli nel 2014 quale protagonista del film “Dallas Buyers Club”.
Matthew McConaughey non ha risparmiato niente alle sue esperienze di vita. Arrestato per possesso di marijuana; per resistenza alla polizia; fermato per aver troppo rumorosamente suonato i bonghi, completamente nudo, in compagnia di un amico. Insomma il buon Matthew non ha mai nascosto nulla della sua vena creativa.
La stessa poliedricità lo ha portato a vestire i panni di personaggi molto diversi fra loro, passando dalla fantascienza all’horror, dai film romantici a quelli drammatici.
Dalla turbolenta vita vissuta nel suo passaggio in Australia, McConaughey torna negli Stati Uniti con l’idea di fare cinema. Un’idea che lo porterà, come detto, fino all’assegnazione dell’Oscar, ma anche all’affermazione nel mondo di Hollywood.
McConaughey ama le sfide, così si mette alla prova come insegnante di recitazione presso l’Università di Austin, in Texas dove trova una valida “sponda” e un collega in Gary Ross, regista di “Hunger Games”.
Dopo aver raggiunto il top di ogni carriera da attore, l’Oscar, la vita professionale di McConaughey non risparmia novità e cambi di rotta. Ha lavorato con registi dai nomi importanti, come Steven Spielberg, Martin Scorsese, Robert Zemeckis, Christopher Nolan e Steven Soderbergh. Ha dimostrato di saper fare tutto: dall’assassino prezzolato in “Killer Joe”, alla spigolosità del personaggio di “Mud”, al malinconico e critico “Magic Mike”, fino ad arrivare a “True Detective”, la serie TV dove interpreta un investigatore dal carattere e dal comportamento piuttosto complicato.
Foto: ew.com
La vita privata
La sua vita sentimentale riflette quella artistica. Fra alti e bassi, l’amore ha visto il più volte detentore del primo posto nelle classifiche degli uomini più sexy del mondo, fare coppia con donne bellissime: Sandra Bullock, Ashley Judd, Salli Richardson e Penelope Cruz.
Ma, nel suo eclettismo, Matthew McConaughey si rivela anche un uomo d’affari di successo. Ha creato una casa di produzione e un’etichetta discografica. Nel 2012 pare trovare, finalmente, la donna della sua vita: sposa Camilla Alves, modella brasiliana, che diventa la madre dei suoi tre figli Levi, Vida e Livingston. Con Camilla crea una fondazione no-profit per aiutare i bambini ad avere un corretto stile di vita grazie all’attività fisica e alla sana socialità.
Non solo cinema e opere benefiche, però. McConaughey è anche il proprietario di una squadra di calcio, l’Austin FC, che milita nella massima serie statunitense.
La flessibilità della sua capacità artistica e anche umana lo porta ad essere uno degli attori più amati del momento. Per questo e per il suo indiscutibile fascino oggi diciamo volentieri “Buon compleanno Mister McConaughey!”