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Inside Out 2: una recensione emozionante

Sono passati quasi dieci anni dalla prima parte del capolavoro della Pixar “Inside Out”, un  super viaggio nella mente di una dolcissima bambina: Riley. E ne sono trascorsi solo due  dall’inizio delle riprese di “Inside Out 2″, arrivato nelle sale italiane il 19 giugno di quest’anno.

Inside Out 2 e tanti cambiamenti

La nostra, Riley, ormai tredicenne, si trova ad affrontare l’universo complesso multiasking, disturbante dell’adolescenza. Le sue emozioni primarie – Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto – devono ora confrontarsi con gli eventi della vita adolescenziale, fino all’arrivo inaspettato di sentimenti più complessi e maturi come Ansia, Invidia, Imbarazzo, Ennui (disinteresse) e persino nonna nostalgia.

Le emozioni che hanno caratterizzato la sua infanzia vengono progressivamente messe da parte, sostituite da quelle influenzate dalla percezione degli altri. Riley inizia a perdere il contatto con sé stessa mentre cerca di connettersi con le persone che la circondano.

Una recensione emotiva (inside e out)

“Inside Out 2” ci riporta nel mondo complesso e affascinante delle emozioni, il tema centrale nel primo film che ha saputo conquistare grandi e piccini. Questa volta, il lungometraggio esplora ulteriormente le dinamiche emotive di Riley, ora un’adolescente alle prese con i cambiamenti tipici della sua età.

Nuovi colori

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Fonte: Luce

Durante questo periodo di sviluppo, i cambiamenti fisiologici e sociali sono inevitabili e profondi. Il film rappresenta in modo perfetto come le emozioni di Riley, simboleggiate dai personaggi all’interno della sua mente, affrontano queste trasformazioni. La crescita adolescenziale porta con sé una nuova gamma di emozioni e sfide, rendendo il viaggio di Riley ancora più complicato e ricco di nuovi colori e sfumature.

Adolescenza ed emozioni

Durante l’adolescenza, i cambiamenti fisiologici e sociali sono inevitabili e profondi. Il film rappresenta in modo magistrale come le emozioni di Riley, simboleggiate dai personaggi all’interno della sua mente, affrontano queste trasformazioni. La crescita adolescenziale porta con sé una nuova gamma di emozioni e sfide, rendendo il viaggio di Riley ancora più complesso e ricco di sfumature.

Una delle tematiche principali di Inside Out 2 è la transizione dalla fanciullezza all’adolescenza, un passaggio segnato da un senso di disorientamento e confusione. Riley si trova a dover gestire non solo i cambiamenti fisici, ma anche quelli sociali e psicologici. La percezione di sé stessa e degli altri cambia, e il film illustra in modo empatico questa continua evoluzione.

Il film mostra come Riley e le sue emozioni affrontano nuove situazioni: il caos, l’imbarazzo, il sarcasmo, la nostalgia e le manie tipiche dell’adolescenza. Questi elementi sono rappresentati con delicatezza e umorismo, rendendo il film non solo un’opera educativa, ma anche estremamente divertente (vedi l’isola della “stupidera“)

Stupidera - Stupidera ha aggiornato la sua immagine di copertina.

L'isola della stupidera, Inside Out

Il colore e l’etimologia delle emozioni

La psicologia ci insegna, che le emozioni sono spesso definite come uno stato complesso di sentimenti che si traducono in cambiamenti fisici e psicologici e che vanno ad influenzare il pensiero e il comportamento di chiunque le provi. È necessario ricordare che le emozioni si dividono in primarie e secondarie (e che spesso le secondarie, non sono del tutto emozioni, ma hanno al loro interno tanto altro).

Ansia

Inside Out 2, i personaggi ei doppiatori italiani: quali sono le nuove emozioni | Cielo TG24

Presentazione dei personaggi: Pixar

Descrizione Psicologica del Personaggio

In “Inside Out 2”, il personaggio che rappresenta l’ansia è una raffigurazione vivida, arancione e accurata di questa complessa emozione. Attraverso il suo aspetto, comportamento e interazioni, il film offre al pubblico una comprensione profonda di come l’ansia possa influenzare la vita quotidiana.

Buongiorno, sono Ansia!

Il personaggio dell’ansia si distingue per il suo aspetto fisico peculiare. Con occhi spalancati e un’espressione costantemente preoccupata, il personaggio riflette lo stato di agitazione interiore tipico dell’ansia. I capelli arruffati e in disordine sottolineano ulteriormente la natura caotica e disordinata di questa emozione.

Le espressioni facciali del personaggio sono un altro elemento chiave nella sua rappresentazione. Il viso è spesso contratto in un’espressione di preoccupazione, con gli occhi spalancati e le sopracciglia sollevate, esprimendo un costante stato di allerta. La tensione muscolare visibile nel volto del personaggio riflette la tensione interna associata all’ansia.

Comportamenti ansiogeni

Dal punto di vista comportamentale, Ansia è caratterizzata da un’iperattività evidente. Il personaggio è spesso visto muoversi nervosamente, incapace di stare fermo. Questo comportamento rispecchia l’agitazione interna e la difficoltà a rilassarsi. Le reazioni eccessive a situazioni nuove o sconosciute mostrano una tendenza a prevedere il peggio, una caratteristica comune nelle persone che soffrono di ansia.

Anche il modo di parlare del personaggio dell’ansia contribuisce a delinearne il profilo psicologico. Utilizza frequentemente frasi come “E se…?” o “Cosa succede se…?”, indicando una preoccupazione costante per eventi futuri e incerti. Il tono di voce alto e tremolante riflette l’ansia interna e la difficoltà a mantenere la calma.

Nel contesto del film, Ansia assume il ruolo di una sorta di “sentinella” emotiva. È sempre pronto a segnalare potenziali pericoli, mantenendo il resto del gruppo di emozioni in uno stato di preparazione. Tuttavia, questa costante allerta può amplificare la tensione e influenzare negativamente anche tutto il resto.

Ansia in “Inside Out 2” offre una rappresentazione dettagliata e realistica di questa emozione. Attraverso il suo aspetto, il suo colore, il suo modo di comportamento ed il suo modo interagire.

Il film aiuta il pubblico a comprendere meglio l’ansia e il suo impatto sulla vita quotidiana, evidenziando l’importanza della consapevolezza e della gestione delle emozioni.

Piacere, Imbarazzo!

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Presentazione dei personaggi: Pixar

Il personaggio appare arrossato e contratto, con un’espressione di disagio evidente. Questo riflette il rossore e la postura chiusa che spesso accompagnano l’imbarazzo nella vita reale. Il suo aspetto fisico comunica immediatamente il senso di vergogna e di voler scomparire.

Comportamento

Il personaggio tende a evitare il contatto visivo e a nascondersi o coprirsi, mostrando una forte autoconsapevolezza e il desiderio di non essere notato. Questi atteggiamenti sono tipici di chi si sente imbarazzato e cerca di ridurre al minimo la propria visibilità.

Nel dialogo, l’imbarazzo si esprime attraverso frasi esitanti e scuse. Il personaggio cerca costantemente di minimizzare l’attenzione su di sé, parlando a bassa voce e con un tono tremolante. Questo modo di parlare riflette la difficoltà nel gestire la situazione imbarazzante.

Nelle interazioni con gli altri personaggi, l’imbarazzo si manifesta con il ritiro o il tentativo di cambiare argomento rapidamente. Il personaggio cerca di allontanarsi dalle situazioni che causano disagio, mostrando il desiderio di sfuggire all’attenzione.

Il personaggio dell’imbarazzo in “Inside Out 2” illustra come questa emozione, pur essendo scomoda, sia una parte naturale dell’esperienza umana. Attraverso la sua rappresentazione, il film sottolinea l’importanza dell’accettazione di sé e della resilienza, offrendo al pubblico una comprensione empatica e realistica dell’imbarazzo.

Piacere, Invidia!

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Presentazione dei personaggi: Pixar

In “Inside Out 2”, il personaggio che rappresenta l’invidia offre una visione profonda e complessa di questa emozione spesso negativa. Attraverso il suo aspetto e comportamento, il film illustra come l’invidia possa influenzare le percezioni e le azioni di un individuo.

Aspetto Fisico

Invidia  ha due occhi grandi e lucenti che esprimono desiderio e ammirazione, ma anche un senso di insoddisfazione. L’aspetto esteriore è volutamente accattivante, con colori vivaci che contrastano con la natura oscura dell’emozione. Ed è molto piccolo, a rappresentare la bassa autostima. Il colore non è brillante, ma affine a quel “verde speranza”

Comportamento

Il  personaggio di invidia è spesso visto osservare gli altri, focalizzandosi su ciò che possiedono o realizzano. Questo atteggiamento riflette il costante confronto con il mondo e il desiderio di avere ciò che non si ha.

Il tono di voce può variare da ammirato a risentito, mostrando l’ambivalenza di questa emozione.

Impatto Psicologico

“Non sono abbastanza”

È questo che pensa Riley. L’invidia è un’emozione che può portare a sentimenti di insoddisfazione e bassa autostima. Il personaggio mostra come questa emozione possa consumare l’individuo, portandolo a focalizzarsi più su ciò che manca piuttosto che apprezzare ciò che ha.

Piacere, Ennui… ( e non son una semplice noia)

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Presentazione dei personaggi: Pixar

Si traduce con annoiarsi ma è davvero riduttivo “La noia” come quella di Angelina Mango per questo personaggio. Inside Out, è tutto fuorché scontato nel proporre al pubblico i suoi personaggi. La Pixar non lo è mai stata (o forse si, ma io non ricordo).

Ennui,, offre una rappresentazione affascinante e realistica di questa emozione complessa, che va oltre la semplice noia per diventare un totale disinteresse e apatia verso la vita.

Aspetto Fisico

Il personaggio dell’ennui è caratterizzato da un aspetto fisico che esprime immediatamente la sua condizione emotiva. Con un corpo curvo e postura cadente, il personaggio comunica un senso di pesantezza e mancanza di energia. I colori scuri e la mancanza di vivacità nei suoi tratti sottolineano ulteriormente questo stato di disinteresse profondo.

Comportamento

Ennui si muove lentamente e senza entusiasmo, spesso trascinando i piedi o mostrando una totale mancanza di motivazione. Questo comportamento riflette una profonda apatia e una mancanza di stimoli, tipica di chi sperimenta questa emozione. Utilizza sempre il telefono (un chiaro riferimento ai giorni  e ai giovani di oggi)

Vocabolario e Dialoghi

Ennui, utilizza frasi che esprimono indifferenza e mancanza di interesse, come “Non mi importa” o “A che scopo?”. Il tono di voce è monotono e privo di inflection, evidenziando la mancanza di passione o interesse per qualsiasi cosa.

Interazioni con altri personaggi

La noia, si manifesta come una totale disconnessione. Il personaggio mostra poco o nessun interesse per le conversazioni o le attività degli altri, creando una barriera emotiva che lo isola ulteriormente. E’ sempre sdraiata sul divano con il suo telefono!

Impatto psicologico

Ennui un’emozione che può portare a una profonda insoddisfazione e senso di vuoto. Il personaggio illustra come questa emozione possa consumare un individuo, portandolo a perdere interesse per le attività quotidiane e per le relazioni interpersonali. Questo stato può avere un impatto significativo sulla salute mentale, contribuendo a sentimenti di depressione e alienazione. Potremmo approfondirla nel fenomeno sociale dell’Hikikomori.

Perché questo personaggio è importante?

Esso serve a illustrare l’importanza di riconoscere e affrontare questa emozione per prevenire che diventi debilitante. Attraverso una rappresentazione visiva e comportamentale, il film offre una riflessione importante anche da questo punto di vista.

Nonna Nostalgia

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Si è poco approfondita questa emozione, che ha fatto solo due piccole comparse,… ma spero di poter vedere un sequel dove si parli, anche delle emozioni di cui spesso si tende a non parlare!

La mia personale opinione

Che cosa è l’ansia? È una semplice risposta emotiva, ma è strettamente legata alla  percezione che abbiamo di noi stessi e al modo in cui interpretiamo le situazioni esterne a quello che siamo.

L’ansia crea spesso dei “se”, ossia delle ipotesi paralizzanti che bloccano l’azione: “Se non sono abbastanza”, “Se fallisco”, “Se non riesco a fare amicizia”.

Un aspetto chiave di “Inside Out 2” è la capacità di affrontare l’ansia non solo attraverso il supporto emotivo degli amici e della famiglia, ma anche mediante la consapevolezza e l’accettazione di sé. Il film mostra che comprendere cosa c’è dietro le proprie paure può aiutare a gestire meglio le emozioni e a superare i momenti difficili. E’ un messaggio che le emozioni stesse imparano a conoscere.

Il panico

Un momento particolarmente toccante del film è la rappresentazione cinematografica e animata dell’attacco di panico: un qualcosa che so perfettamente che cosa produce. Esso è un problema che molti adolescenti (ma anche adulti) affrontano. Inside Out 2 tratta questo tema con grande sensibilità, offrendo una riflessione importante sullo stato fisico e mentale che accompagna tali esperienze. Si ferma, però al fatto che dopo si stia bene, in realtà,  non è proprio cosi…

Nel film, l’ansia è descritta come una perdita di controllo, uno stato d’animo perenne di allerta che impedisce di trovare pace. Questa condizione può avere ripercussioni fisiche evidenti, manifestandosi attraverso sintomi corporei che riflettono il disagio interiore.

Il film ci insegna che le emozioni complesse non sono semplici reazioni o algoritmi, ma riflettono la nostra lotta interiore per gestire le incertezze e le paure legate ai cambiamenti della crescita e della vita in generale. L’amigdala, crea con l’esperienza una serie di schemi che aiutano a ricordare e a gestire le emozioni. Tuttavia, la gestione dell’ansia richiede un equilibrio delicato, che il film riesce a rappresentare in modo realistico e commovente.

In conclusione, per me Inside Out 2 è stato un viaggio “emozionante” nelle emozioni. Con una narrazione coinvolgente e personaggi amati. Inoltre, offre una visione profonda e sincera delle sfide e delle gioie dell’adolescenza. È un’opera che riesce a toccare il cuore dello spettatore, lasciando un messaggio importante sull’importanza di comprendere e accettare tutto cio’ che siamo, dentro e fuori. Ogni emozioni è importante. Così come ogni esperienza che genera sensazioni negative, positive o vie di mezzo..

L’unica domanda che mi sono posta è stata: ma in tutto ciò la razionalità dove sta?