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«Ragazze Vincenti» (A League of their own) è uno dei film cult per gli amanti del baseball e lo è stato fin dalla sua prima uscita, nel 1992. Affrontarne il remake è quindi cosa delicata e rischiosa.
La Trama
Come nell’originale si raccontano gli esordi e il successo della All-American Girls Professional Baseball League, fondata dall’imprenditore Philip K. Wrigley, dirigente della Major League Baseball, cioè, in buona sostanza, il campionato di baseball femminile che fu giocato a partire dal 1943 fino al 1954.
Le selezioni delle giocatrici si tennero Chicago e l’afflusso inatteso di quasi 300 donne, provenienti da tutti gli Stati Uniti e dal Canada, .permise di creare, inizialmente, una lega di softball professionale femminile. Poi l’All-American Girls Baseball League (AAGPBL) nacque ufficialmente quando poterono essere formate quattro squadre le Rockford Peaches, le South Bend Blue Sox, le Racine Belles e le Kenosha Comets.
Nel 1943 quasi tutti i giovani americani sono partiti per la guerra e le ragazze cercano di sostituirli in alcuni ruoli indispensabili, come per esempio il baseball.
In questa riedizione, però, si sono volute affrontare anche tematiche nuove, come la sessualità e le questioni etniche. Non mancano però le basi fondamentali che non sono della storia cinematografica, ma sono tipiche della filosofia del baseball: amicizia, unione, complicità, collaborazione e, perché no, romanticismo.
In un comunicato congiunto i co-creatori Will Graham e Abbi Jacobson hanno dichiarato:
“Ventotto anni fa, Penny Marshall ci raccontò una storia di donne giocatrici professioniste di baseball che fino ad allora erano state sottovalutate. Come tutti, siamo cresciuti con l’ossessione per quel film. Tre anni fa siamo andati da Sony con l’idea di raccontare una nuova serie di storie altrettanto sottovalutate”
Vernon Sanders, Co-Head of Television, Amazon Studios, ha presentato così la serie:
“Will (Graham)e Abbi (Jacobson) hanno preso un classico del cinema e lo hanno reimmaginato per la moderna generazione con nuovi personaggi e applicato la loro visione, fresca e attuale, su una storia senza tempo fatta di sogni, amicizia, amore e, ovviamente, baseball.”
La Serie
La prima stagione è composta da otto episodi con debutto annunciato per il 12 agosto 2022 prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television, divisione televisiva del gruppo Sony che possiede Columbia Pictures la quale, a suo tempo, realizzò Ragazze Vincenti, in collaborazione con Field Trip Productions.
Il Cast
Nel cast originario del film figuravano Tom Hanks, Geena Davis, Madonna, Rosie O’Donnell, e Lori Petty. Difficile da sostituire la caratterizzazione del cinico Jimmy Dugan /Tom Hanks o la reale forza di leader di Geena Davis nei panni di Dottie Hinson.
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In questa versione televisiva reciterà Abbi Jacobson, proprio la creatrice della serie, nel personaggio di Carson.
Con un ruolo creato appositamente per lei, tornerà nel cast di questa serie l’unica attrice che abbia partecipato al film originale. Rosie O’Donnell nel film originale interpretava la terza base dei Rockford Peaches, Doris Murphy.
Nella serie tv avrà il ruolo di una barista di un bar gay, un ruolo creato appositamente per lei, dopo che Abbi Jacobson le ha chiesto di prendere parte al progetto.
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Nella serie recitano anche D’Arcy Carden (The Good Place), Nick Offerman (Parks and Recreation), Roberta Colindrez (Vida), Chanté Adams (Roxanne Roxanne), Gbemisola Ikumelo (Famalam) , Kelly McCormack (Killjoys) e Priscilla Delgado (The Protected).
La Produzione
Tra i produttori esecutivi troviamo Will Graham e Abbi Jacobson i creatori della nuova storia, Hailey Wierengo (Field Trip), Elizabeth Koe.
Nell’elenco dei produttori si legge anche il nome di Jamie Babbit, il regista dell’episodio pilota.
La sceneggiatura della serie è basata sul lavoro di Lowell Ganz e Babaloo Mandel e sulla storia di Kim Wilson e Kelly Candaele.
Le Frasi celebri
Certe frasi del film originale sono diventate parte del parlare comune del mondo del baseball.
«Non si piange nel baseball», per esempio è una frase che sui campi di gioco si sente risuonare fin dalle partite delle categorie degli esordienti.
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«E’ così che deve essere… se non lo fosse, ci giocherebbero tutti, è la durezza che lo rende grande!», si ricorda a chi commette errori di gioco e si lamenta della difficoltà di questo sport.
«Ora devi cominciare ad usare la testa, cioè quel grande bozzo che è circa un metro sopra il tuo culo», sì perché il baseball è un gioco di tattica, di intelligenza e, qualche volta, va ricordato, anche in maniera un po’ ruvida, a chi sta giocando.
La Colonna Sonora
Si parla di quella originale, perché, grazie al richiamo del nome di Madonna, fu un successo dentro a un successo. Oltre alla sua This Used to Be My Playground,
anche altri grandi nomi della musica pop e rock diedero il loro contributo alle musiche del film. Basta citare alcuni nomi per capire che anche la musica, in quel film, ebbe un ruolo fondamentale: Billy Joel, James Taylor, Art Garfunkel, Carole King, Manhattan Transfer. Ci sono anche degli inserti classici come il minuetto di Luigi Boccherini e un «intervento» di Johann Sebastian Bach.