Tre film giovanili di Elio Germano

Tre film giovanili di Elio Germano

In questo articolo parleremo di tre film giovanili di Elio Germano, che hanno fatto conoscere l’attore al grande pubblico, all’incirca tra gli anni Novanta e i primi anni Duemila.

Elio Germano è un attore italiano considerato tra i più talentuosi della sua generazione. Noto al grande pubblico per aver interpretato Giacomo Leopardi ne “Il giovane favoloso” di Mario Martone, l’attore romano ha collezionato nel tempo sempre più successi, ultimo dei quali è “Il signore delle formiche”, diretto da Gianni Amelio e presentato al Festival del Cinema di Venezia.

Tre film giovanili di Elio Germano

Fonte foto: Google

Il cielo in una stanza, 1999

Germano aveva già esordito sul grande schermo con “Ci hai rotto papà”, film della coppia di registi Castellano e Pipolo, tuttavia, è con “Il cielo in una stanza” di Carlo Vanzina che la sua popolarità iniziò a crescere.

Il film comincia con una lite tra Paolo (interpretato da Ricky Tognazzi) e suo figlio adolescente Marco (interpretato da Gabriele Mainetti). Una sera, infatti, il giovane viene ripreso dal padre perché torna casa molto tardi. Marco si sente incompreso perché il padre è severo, ma Paolo gli ricorda di essere stato giovane e di conoscere bene luci e ombre della sua età. Per questo motivo, il giovane si ritrova improvvisamente catapultato nell’adolescenza di Paolo (questa volta interpretato da Elio Germano), dove lo seguirà nei momenti più importanti.

Il flashback che porta il ragazzo indietro nel tempo – dagli anni Novanta agli anni Sessanta – è un ottimo espediente per mostrare com’è cambiata la vita delle persone in Italia. Germano mostra di essere un attore promettente nonché carismatico, in grado di adattarsi tanto a momenti drammatici quanto a episodi più comici. Caratteristica che ha effettivamente mantenuto per tutta la sua carriera.

Tre film giovanili di Elio Germano

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Ora o mai più (2003)

Negli Duemila proseguono le collaborazioni di Elio in film a tematiche adolescenziali ma dotati anche di una coscienza politica. È il caso di “Ora o mai più”, film diretto da Lucio Pellegrini e con protagonista Jacopo Bonvicini nei panni di David.

David, un brillante studente della Scuola Normale di Pisa, condivide la stanza del collegio con Doveri, ragazzo molto più disincantato politicamente, interpretato da Elio Germano. Un giorno partecipa a un’assemblea organizzata da un collettivo di sinistra spinto inizialmente dall’attrazione per una ragazza: a poco a poco verrà assorbito dal fervore politico e, dopo una frequentazione quotidiana, parteciperà alle proteste del G8 di Genova.

Benché il suo personaggio sia più marginale rispetto a quello di Bonvicini, Germano riesce a spiccare ugualmente per la sua forte capacità introspettiva. Doveri è un compagno leale, nonostante David passi molto meno tempo con lui di quanto non lo faccia con il collettivo di sinistra. Fino all’ultimo esame, però, David e Doveri si comporteranno come veri amici prima che le loro strade si separino per sempre.

Tre film giovanili di Elio Germano

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Melissa P. (2005)

Dei film giovanili vanno ricordate anche le collaborazioni con registi che sarebbero poi stati conclamati qualche anno più tardi: Germano, infatti, prende parte a uno dei primissimi lungometraggi del regista Luca Guadagnino, il cui nome è legato a film del calibro di “Chiamami col tuo nome” (2017), “Suspiria” (2018) e “Bones and All” (2022).

“Melissa P.” è tratto dal bestseller di Melissa Panarello “100 colpi di spazzola prima di andare a dormire”. La protagonista è un’ingenua adolescente i(nterpretata da Maria Valverde) che vive con la madre single e la nonna (interpretata da Geraldine Chaplin). Ha un padre di cui non si sa nulla, mentre la sua unica amica è la compagna di classe Manuela (interpretata da Letizia Ciampa).

Il film racconta la scoperta del proprio corpo da parte di Melissa, che dovrà destreggiarsi tra diverse difficoltà, alcune di tipo famigliare, altre di tipo scolastico. Ad esempio, Melissa conosce Daniele, un ambiguo ragazzo che adotterà con lei atteggiamenti sessuali promiscui e finalizzati al soddisfacimento del suo piacere.

Qui Germano interpreta Arnaldo, il perfido amico di Daniele al quale si unisce nella vessazione psicologica e fisica portata avanti ai danni di Melissa. La sua interpretazione, di secondo piano rispetto ad altri personaggi ma senz’altro molto realistica, è l’ennesima prova del suo innato talento, questa volta al servizio di un’indole calcolatrice ed egoista.