Amalfi è una delle località turistiche più rinomate della Campania. Dal 1997 dà il nome a quella che noi conosciamo come Costiera Amalfitana, dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Antica repubblica marinara, secondo alcune fonti, la sua fondazione la si deve ai Romani ed a partire dal IX secolo, insieme a Pisa, Venezia e Genova cercò di ottenere il controllo del Mar Mediterraneo. La città vide il suo massimo splendore nel XI secolo, ma successivamente iniziò una rapida decadenza, raggiungendo l’apice con una tempesta che distrusse gran parte di Amalfi. Di grande importanza è l’industria cartaria, tant’è che ancora oggi Amalfi è molto importante per la produzione delle sue carte pregiate.
Ogni anno, soprattutto nel periodo estivo, Amalfi è ricca di turisti, su cui si fonda principalmente l’economia. Il mare cristallino e le caratteristiche stradine di Amalfi richiamano turisti da ogni parte del mondo.
Cosa vedere
Il più celebre monumento della località turistica è sicuramente il Duomo, in stile arabo-siciliano, dedicato a Sant’Andrea, patrono della città. L’edificio è composto da diverse chiese di varie epoche, per cui più che di Duomo si potrebbe parlare di complesso. Secondo una leggenda, nel 1218 San Francesco d’Assisi si recò in questo stupendo edificio per venerare le reliquie dell’apostolo e affascinato dalla bellezza del posto rimase in città per due anni. In quest’occasione fondò il convento di Santa Maria degli Angeli, dedicato successivamente a Sant’Antonio. La Chiesa ha una sola navata, ristrutturata nel Seicento con uno stile barocco. Il chiostro è visitabile solo il pomeriggio della festa del santo padovano e ne riflette la semplicità francescana.
Tantissime sono le chiese presenti ad Amalfi: la Basilica del Crocifisso e il Museo diocesano, la Chiesta di Santa Maria Maggiore, la Chiesa della Madonna di Pompei, la Chiesa di San Nicola dei Greci, la Chiesa dell’Addolorata, il Santuario della Madonna del Rosario, la Chiesa di Maria SS. Assuna in cielo, la Chiesa della Madonna del Pino, la Chiesa di Santa Marina, il Santuario della Madonna delle Grazie, la Chiesa di San Pietro e la Chiesa di San Michele Arcangelo.
Altri luoghi di interesse sono la Fontana di Sant’Andrea, con la scultura del santo patrono, scolpita nel Settecento. Inizialmente fu posta vicino le scale del duomo, ma nel Novecento fu spostata. Altra fontana importante è quella di Cap ‘e Ciuccio, infatti gli asini provenienti dalla Valle delle Ferriere bevevano da questa antica fontana, dove ancora oggi arriva l’acqua.
Amante della scrittura e del cibo. Scrivo da quando ho memoria, mangio più o meno da sempre. Giornalista Pubblicista dal 2017, con la nascita di Hermes Magazine ho realizzato un mio piccolo, grande sogno. Oggi, oltre a dedicarmi a ciò che amo, lavoro in un’agenzia di comunicazione come Social Media Manager.