Avola, in provincia di Siracusa, è una delle mete turistiche più belle della Sicilia. Negli ultimi anni è avvenuta una valorizzazione di questo incantevole borgo. Il vino Nero D’Avola e la famosa Mandorla “Pizzuta” sono due delle eccellenze prodotte nella città. Oltre spiagge e natura, si possono visitare importanti musei e spettacolari beni culturali.
I musei
- Il Museo Civico
In piazza Umberto sorge il Museo Civico di Avola, palazzo settecentesco caratterizzato da un imponente portale centrale e da tre finestroni per piano. In questo museo sono conservati numerosi reperti preistorici, siculi, greci, romani, medievali e rinascimentali. Molti di questi sono stati scoperti dall’archeologo Paolo Orsi.
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- Il Museo della Mandorla di Avola
Nato per iniziativa del Consorzio di tutela della Mandorla di Avola, del Comune e della Pro Loco, il Museo della Mandorla di Avola nasce in una masseria. L’edificio, dopo essere stato lasciato dei proprietari, è stato acquistato dal Comune, ristrutturato e ora è sede del museo che racconta la storia delle tradizioni agricole avolesi.
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I beni culturali
- Palazzo del Feudatario con la Torretta dell’Orologio
Nella piazza centrale di Avola si impone la Torretta dell’ Orologio che fa parte del Palazzo del Feudatario. Originariamente fu costruita in legname e nel 1703 fu realizzata in muratura per opera del Marchesato. Venne poi ricostruita in stile neoclassico, nel 1867, da Salvatore Rizza.
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- Chiesa di S. Venera
In Piazza Teatro sorge la chiesa di Santa Venera, dedicata alla patrona di Avola. Fu iniziata nel 1713 su progetto attribuito a Michelangelo Alessi. La cupola, crollata con il terremoto del 1848, fu ricostruita nel 1962 dall’ ing. Pietro Lojacono.
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- Chiesa di S. Giovanni Battista
La Piazza Trieste è dominata dalla chiesa di S. Giovanni Battista, iniziata nel 1700, benedetta nel 1744, ridisegnata nel 1772 e riaperta al culto nel 1852. Seppur la facciata esterna rimase incompleta, internamente l’edificio sacro è il più grande e il più bello della città.
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- Chiesa madre S. Nicoló, oggi dedicata a S. Sebastiano
La pianta della chiesa madre S. Nicolò, oggi dedicata a S. Sebastiano, è a croce latina. Fu concepita da Angelo Italia, mentre gli architetti che edificarono la chiesa furono Antonio Mastrogiacomo e Michelangelo Alessi. La prima pietra dell’ edificio fu benedetta nel 1693.
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- Chiesa di S. Maria di Gesú
Situata nel centro storico, la chiesa di S. Maria di Gesù è celebre per la sua forma esagonale progettata dall’architetto gesuita fra’ Angelo Italia. La chiesa fu realizzata dopo il terremoto del 1693.
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- Chiesa di S. Antonio Abate
In stile barocco, la chiesa di S. Antonio Abate fu edificata in Piazza Regina Elena per opera di Angelo Italia. La facciata in pietra è preceduta da una cancellata in ferro battuto.
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- Il Teatro Garibaldi
Nel 1876 fu inaugurato il teatro Garibaldi, chiuso negli anni Quaranta del secolo scorso e riaperto al pubblico soltanto nel 2011. L’edificio è stato restaurato ma conserva l’aspetto originario. La facciata è in stile neorinascimentale in pietra bianca, con una serie di archi a tutto sesto.
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Creativa e curiosa, sono una scrittrice di poesie nata in provincia di Salerno, a Battipaglia, nel 1991 e laureata in Cultura e Progettazione della Moda all’Università degli Studi di Firenze con una tesi incentrata sulla protagonista di un fumetto underground. Le mie poesie sono presenti in varie antologie.