Bergamo e i suoi tesori

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Fonte foto: Chiara Zanini

Bergamo è una meta turistica poco conosciuta, ma riserva ai suoi visitatori dei gioielli imperdibili. Grazie alle sue chiese, ai musei, ai palazzi ricchi di storia e alle specialità eno-gastronomiche, una vacanza in questa splendida città soddisferà i gusti di tutti.

La città Alta

Aggirandovi per le vie della Città Alta di Bergamo vi sembrerà di esservi calati in un’altra epoca, in cui ci si spostava solo a piedi, i rumori erano attutiti e la vita aveva tutto un altro ritmo. Dopo aver raggiunto la parte superiore della città con la caratteristica funicolare, costruita nel 1887, potrete girovagare fino a perdervi nelle numerose vie cittadine, cogliendo l’occasione per guardare le vetrine delle botteghe storiche, respirare un’aria d’altri tempi e magari sostare in uno dei tanti piccoli locali per concedervi un gustoso pasto. Tra i piatti tipici della zona ci sono i casoncelli, dei ravioli di pasta fresca ripieni di carni suine e bovine, e la loro variante vegetariana, gli scarpinocc.

Bergamo e i suoi tesori

Foto di Chiara Zanini

Il cuore Di Bergamo Alta è la Piazza Vecchia, su cui si affacciano edifici e monumenti di valore come il Palazzo della Ragione, che risale alla fine del 1100, la Torre Civica detta Il Campanone, l’imponente palazzo della Biblioteca Civica e la fontana Contarini. Chi vuole gustarsi una giornata all’aria aperta può approfittare del bel tempo e visitare l’Orto Botanico, che offre degli incredibili scorci sui campanili della Città Alta e sulle Prealpi, ma soprattutto le incantevoli mura venete, patrimonio Unesco dal 2017.

Basilica di Santa Maria Maggiore e Cappella Colleoni

Bergamo vanta un patrimonio artistico di tutto rispetto, il cui fulcro è il complesso della costituito dalla Basilica di Santa Maria Maggiore e dalla Cappella Colleoni. La cappella è nota soprattutto per la statua equestre in legno dorato del condottiero Bartolomeo Colleoni, uno dei più famosi capitani di ventura d’Italia, la cui vita è stata intrecciata a doppio filo con la storia della città.

Bergamo e i suoi tesori

Fonte foto: Chiara Zanini

La maestosa Basilica di Santa Maria Maggiore, un tripudio di stucchi, affreschi e dorature, custodisce diversi capolavori. Vale la pena di soffermarsi sugli affreschi trecenteschi, di cui fa parte l’originale albero della vita, sugli arazzi del ‘500 e sugli ambienti suggestivi del Tesoro, in cui sono esposte delle opere di oreficeria e dei paramenti sacri, ma lo highlight della chiesa è senza dubbio lo splendido coro ligneo intarsiato da Gianfranco Capoferri e dalla sua bottega su disegni di Lorenzo Lotto, costituito da ben 71 pannelli intarsiati.

Palazzo Moroni

Negli ultimi anni il patrimonio di Bergamo si è arricchito di un nuovo monumento: Palazzo Moroni, edificio seicentesco da sempre appartenuto alla famiglia omonima e offerto in concessione al FAI a partire dal 2019. Il palazzo costituisce un perfetto esempio delle ville nobiliari italiane del ‘600. È abbellito da dettagli decorativi di grande fascino, come mobili intarsiati, stucchi, damaschi alle pareti e preziose ceramiche. Già salire lo scalone d’ingresso che conduce al piano nobile lascia senza fiato, grazie agli affreschi ben conservati del cremasco Gian Giacomo Barbelli. Il resto del palazzo offre ambienti raffinati e arricchiti da opere di rilievo come “Il Cavaliere in Rosa”, olio su tela dipinto da Giovan Battista Moroni nel 1560.

Bergamo e i suoi tesori

Foto di Chiara Zanini

A dimostrazione del fatto che la città di Bergamo si fonde in maniera armoniosa con il paesaggio che la circonda, Palazzo Moroni vanta anche uno stupendo giardino all’italiana decorato da giardini pensili e un’ampia area agricola, perfetta per regalarsi una passeggiata in mezzo alla natura, tra prati, terrazzamenti coltivati, alberi da frutto e architetture vegetali.

Accademia Carrara

Credevate che le sorprese della città finissero qui? Certo che no! Se non fossero sufficienti le bellezze naturali, il caratteristico borgo e gli edifici storici di Bergamo Alta, la città offre ai visitatori anche un museo ricco di opere di eccezionale valore: l’Accademia Carrara.

Bergamo e i suoi tesori

Foto di Chiara Zanini

Il museo è nato nel 1796 dall’idea lungimirante di Giacomo Carrara, storico dell’arte che fondò un istituto culturale che costituisse allo stesso tempo una pinacoteca e una scuola di pittura. Le opere custodite in questo museo sono innumerevoli, ma a colpire di più sono le dolcissime Madonne di Giovanni Bellini, il celebre “San Sebastiano” di Raffaello, le tele dai rossi e dai blu sgargianti di Andrea Previtali e Lorenzo Lotto, e soprattutto il capolavoro “Caterina Cornaro riceve l’annuncio della sua deposizione dal regno di Cipro” di Francesco Hayez, che rimane impresso per la luce che invade il dipinto, l’eleganza dell’incarnato dei soggetti raffigurati e la preziosità delle vesti.


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