Cinque borghi dimenticati in Romagna

Cinque borghi dimenticati in Romagna

Condividi su

Fonte foto: Valgobranza

Si sa quando si dice o si cita “Emilia Romagna tutto fa presagire al mare e al divertimento, eppure anche in questa terra di festa esistono dei borghi dimenticati da tutti. Spesso si trovano sospesi tra le colline, quelle bolognesi, quelle di Cesare Cremonini, per intenderci, e girarci in vespa, o da soli non è proprio una bella idea.

Si parte

Partiamo allora per un bel viaggio tra i borghi abbandonati più affascinanti dell’Emilia-Romagna, testimoni di un antico passato e di antiche, affascinanti, storie, abitudini e leggende e fantasmi!

Castel d’Alfero

Bbrghi 

Fonte foto: Tourer.it

Visitare questo borgo Castel è come fare un viaggio indietro nel tempo senza però le persone di quell’epoca. Il paese fantasma, egregiamente conservato all’azione del tempo, è una frazione di Sarsina (FC). Vi troverete sospesi su uno sperone di roccia ai piedi del torrente Para. Castel d’Alfero storicamente, intorno più o meno all’anno 1000 era sede di un importante castello e una cinta muraria proteggeva la parte abitata, di essa oggi ci restano solo alcune tracce. Ad oggi, per il suo valore storico e sicuramente per la bellezza che vi è al suo interno, il borgo è sottoposto a vincolo monumentale dai Beni Culturali. È uno dei luoghi del cuore Fai.

Pastorale

borghi

Fonte foto: CesenaToday

Quel che resta di questo borgo è un cumulo di abitazioni ricoperte da una fitta vegetazione. Ad un altezza di circa 720 metri., vide la sua nascita intorno al XVII secolo. A causa di un forte evento sismico che danneggiò completamente le abitazioni agli inizi degli anni ’60, fu abbandonato e lasciato alla natura.  Tutto resta fermo ed immutato da quel giorno.  Circa un anno fa è stato fatto uno spettacolo teatrale proprio tra le rovine del paese.

Borgo di Formignano 

borghi

Fonte foto: Spazi Indecisi

La storia di Formignano viene subito  collegata alla storia e al lavoro delle miniere che un tempo erano attive in proprio in quel luogo. Formignano infatti venne via via abbandonato nel corso del 1962, anno il cui, a quanto si dice venne chiusa la miniera che dava lavoro ai suoi cittadini.

San Paolo d’Alpe

borghi

Fonte foto: Turismo forlivense

Antichi ruderi e viste spettacolari. È questo che che ci regala questo  borgo abbandonato in provincia di Forlì-Cesena. Ci troviamo su un altopiano a circa 1030 dal livello del mare, all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. La sua travagliata storia è collegata alle vicende della seconda guerra mondiale: San Paolo era sede di un Comando dell’VIII° Brigata Garibaldi, Il  giorno 12 aprile 1944, fu attaccata da alcuni soldati di stampo nazi-fascista, con l’intento di liberare le retrovie della grande  resistenza partigiana. Oggi il paese fantasma è meta ideale per chi ama fare scampagnate e trekking e per chi ama immergersi nella storia e toccarla con mano, ringraziando gli abitanti per aver pagato a caro prezzo la nostra libertà.

Case Scapini

Ed in quinto borgo, è forse il più truce di tutti. Si narra, infatti il borgo nell’appennino parmense “Case Scapini” fu abbandonato in seguito ad un orrendo eccidio nazista, che provocò la morte di alcuni bambini. La leggenda narra che cittadini, tormentati dalle urla dei piccoli assassinati, decisero di lasciare il paese che oggi è un accumulo di ruderi ricoperti da vegetazione e violenza.


Condividi su