La Genovese è uno dei piatti tipici della tradizione culinaria napoletana, preparato principalmente con carne e cipolle.
Le origini
Tante sono le storie e le leggende che spiegherebbero il suo nome. Si racconta che nella zona portuale di Napoli ci fossero tantissime bettole dove veniva preparato un piatto a base di carne e cipolla per sfamare i marinai genovesi che arrivavano in città con le loro navi. Un’altra versione racconta che nel Seicento a Napoli si erano stabili tantissimi cuochi genovesi, che usavano cucinare la carne in questo modo. Un’altra storia, ancora, attribuisce il piatto ad un cuoco napoletano soprannominato ‘O genovese. Non si sa quale sia la storia vera, ma si tratta di un piatto nato in un ambiente umile, ma davvero molto gustoso.
La ricetta, come la conosciamo oggi, risale sicuramente alla seconda metà dell’800.
La genovese può essere considerato un ragù bianco, con il quale ovviamente si condisce la pasta. Come abbiamo detto gli ingredienti principali sono la carne e le cipolle, che devono cuocere così tanto da scomparire, lasciando alla carne un bel sapore dolce, ma deciso.
La pasta alla Genovese è un piatto abbastanza semplice, ma ci vuole tanto tempo e pazienza, proprio come per il ragù napoletano. Bisogna sbucciare e tagliar una gran quantità di cipolle e aspettare che la carne cuocia al punto giusto, solitamente per un paio d’ore.
Ricetta
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- 500 gr di spezzatino di carne
- 5 Cipolle
- Cubetti di gambetto
- Sale q.b.
- Vino
Sbucciate le cipolle e tritatele finemente. In un tegame versate l’olio e unite la carne con le cipolle, i cubetti di gambetto e il sale. A questo punto lasciate cuocere girando con il mestolo di tanto in tanto. Quando la carne sarà ben cotta tirate con il vino bianco e continuate a girare. Fate cuocere per circa due ore, quando la carne diventerà sfilacciosa e la cipolla avrà assunto un colore marrocino spegnete condite la pasta con il sugo.
Amante della scrittura e del cibo. Scrivo da quando ho memoria, mangio più o meno da sempre. Giornalista Pubblicista dal 2017, con la nascita di Hermes Magazine ho realizzato un mio piccolo, grande sogno. Oggi, oltre a dedicarmi a ciò che amo, lavoro in un’agenzia di comunicazione come Social Media Manager.