Trapani: tra storia e bellezza

Trapani: tra storia e bellezza

Condividi su

Tra mitologia e storia, Trapani affonda le sue radici in un antico passato. Dal fascino unico e da un’ intramontabile bellezza illuminata dal sole e rinfrescata dal vento, la città è il luogo dove terra e mare si incontrano.

Il mito

L’aspetto morfologico di Trapani è molto simile alla forma di una “falce”. Secondo la tradizione più conosciuta, Cerere, la dea della terra e della fertilità, mentre attraversava la Sicilia su un carro alato per cercare la figlia Proserpina, rapita da Plutone, perse in mare una falce che diventò una lingua di terra ricurva sul quale sorse la città.

La storia

Trapani venne edificata nell’ VIII sec a. C sul monte Erice dagli Elimi, dove ancora oggi vi è il quartiere San Pietro. A questi si unirono, in modo pacifico, prima i Sicani e poi Fenici provenienti da Cartagine. I Fenici resero la città un’indipendente e ricca base commerciale cartaginese. Il generale Amilcare trasferì a Trapani parte degli abitanti di Erice. In seguito alle guerre contro i Greci e Siracusa, Amilcare decise di attaccare Roma. Dopo una prima vittoria di Cartagine, nel 249 a.C., Roma vinse nel 241 a.C. e conquistò Trapani che diventò Drepanum (dal latino: falce). Con la dominazione romana, la città visse un periodo di decadenza in cui subì ripetute invasioni barbariche e perse la sua autonomia politica. Successivamente fu occupata dai Bizantini, poi dagli Arabi e dopo ancora dai Normanni.

Trapani

Erice borgo medioevale
Fonte foto: ducadicastelmonte.it

Con la dominazione araba e soprattutto con quella normanna, la città ritrovò il suo splendore e il suo porto divenne uno dei più importanti del Mediterraneo, fondamentale per le città marinare italiane. Il regno di Carlo d’Angiò conquistò Trapani per un breve periodo. La città partecipò attivamente alla sollevazione dei Vespri Siciliani che causarono la fine della dominazione angioina. Nel 1282 la città fu conquistata dagli Aragonesi e divenne il centro economico e politico più importante della Sicilia occidentale. Nel 1713 si concluse l’occupazione spagnola. Dopo le brevi dominazioni sabauda e austriaca, fino al 1860 la Sicilia fu governata dal Regno Borbonico e delle Due Sicilie. Dopo la Prima Guerra Mondiale la città si sviluppò economicamente e culturalmente. Dalla Seconda Guerra Mondiale, invece, ne uscì stremata e non si risollevò mai completamente. Ad aggravare la situazione ci furono: il terremoto della Valle del Belice nel 1968 e le alluvioni del 1965 e del 1976.

I beni culturali

Trapani possiede un patrimonio storico – culturale molto vasto. Di seguito elencherò alcuni dei beni culturali di maggiore rilievo:

  • Immerso nella campagna, il tempio di Segesta sorge nell’antica città fondata da gli Elmi ed è ancora in buone condizioni. La struttura del tempio è rimasta incompleta, infatti non ha il tetto.

Trapani

Fonte foto: sicilia.info
  • La chiesa di Sant’Agostino è stata edificata come cappella dei Cavalieri Templari ed è dedicata a San Giovanni Battista. I padri agostiniani l’hanno resa in stile gotico.

Trapani

Fonte foto: itineraridelgustotrapani.it
  • La chiesa di San Domenico, con la sua affascinante cappella del Crocifisso, sorge sull’omonima piazza ed è uno degli edifici sacri più antichi della città.

Trapani

Fonte foto: telesudweb.it

Condividi su