Vicenza: una finestra storico-artistica tutta da scoprire

Vicenza: una finestra storico-artistica tutta da scoprire

Vicenza è una bellissima città veneta di oltre centomila abitanti che sorge sotto i monti Berici. Di origine preistorica, essa venne rifondata dai romani intorno alla metà del I secolo a.C., poi divenne un ducato longobardo, quindi una contea franca e vescovile prima di diventare un Comune. Molte famiglie nobili lasciarono il segno, dai Da Romano, ai Carreresi, agli Scaligeri e ai Visconti, per poi finire, nel Quattrocento, sotto il controllo di Venezia.

La città è grande meta di turismo culturale per il suo prezioso patrimonio artistico ed è stata dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO per i numerosi contributi architettonici di Andrea Palladio. Ed è proprio sotto il segno di questo grande artista che andremo alla scoperta di Vicenza, una finestra storico-artistica tutta da scoprire.

Una città palladiana

Il principale motore d’interesse di Vicenza è quello architettonico. Le architetture sono riconducibili principalmente al genio classico e rinascimentale di Andrea Palladio. La sua impronta è riconoscibile grazie all’aiuto di elementi classici come lesene, capitelli, cornicioni e timpani. Se la Basilica Palladiana è il simbolo universale dell’architetto, e non è un caso che nella piazzetta attigua a lui dedicata si trovi la statua che lo ritrae, in città sono molti i palazzi che portano la sua inconfondibile firma.

Oggi il palazzo della Basilica ospita nel grande salone del primo piano mostre temporanee, mentre continua ad ospitare al pian terreno botteghe artigiane, soprattutto orafe. La terrazza in copertura è accessibile ed è dotata di un caffè che offre la possibilità di gustarsi una vista panoramica sulla città.

Il Teatro Olimpico di Vicenza

Oltre alla Basilica, anche il Teatro rappresenta una maestosa opera del Palladio. Da lui progettato, il Teatro Olimpico fu il primo teatro stabile ad essere costruito dopo quelli di epoca romana e fu il primo teatro in Europa ad essere dotato di una copertura. Tutta la struttura interna è in legno, rivestita a stucco con effetto marmoreo. La conformazione a gradoni della cavea e il muro di scena sono un rimando al teatro romano.

Un’altra importante caratteristica è la scenografia fissa, che nel ridotto spazio a disposizione dà l’illusione prospettica della profondità. Riproduce l’ambientazione dell’Edipo Re di Sofocle, rappresentazione inaugurale del teatro, che sarebbe dovuta poi essere rimossa, ma fortunatamente per noi rimane a testimonianza di una delle più belle architettura e scenografia teatrale di ogni tempo.

Un interessante itinerario da seguire

Dunque, vi proponiamo un itinerario da seguire per andare alla scoperta di Vicenza. Si parte da piazza XX Settembre e si giunge al Teatro Olimpico.

Si prosegue lungo il corso Palladio, l’asse del centro storico, probabilmente la via più bella della città, lungo la quale è possibile ammirare una serie di palazzi costruiti tra il Trecento e il Seicento, come la cinquecentesca casa Cogollo, il palazzo da Schio, il palazzo Thiene.

Alla fine di corso Palladio si apre piazza Castello, nella quale si possono ammirare il palazzo Iseppo da Porto e il Barbaran da Porto. Da qui, potete facilmente raggiungere il Duomo di Vicenza. Nella piazza del duomo potete anche ammirare il palazzo Proti e quello Vescovile.

Proseguendo oltre la piazza si arriva in piazza dei Signori dove sorge la Basilica con il portico a loggia, anch’esso, come quasi tutti gli edifici consigliati, costruito sui disegni del Palladio, e di fronte ad essa troverete la loggia del Capitanio.

Se uscite fuori dal centro storico, giungete in corso X giugno e deviate per via San Bastiano. Andate a visitare La Rotonda, l’opera più celebre del Palladio.

Una città da ammirare in tutta la sua sontuosità e ricchezza storico-artistica.