È il quattro giugno, in una luminosa giornata che preannuncia l’estate il rinomato resort campano Cala Moresca presenta il nuovo ristorante “Enigma”, insieme ad un restyling che ne esalta l’eleganza e la sontuosità.
La struttura, arroccata sul promontorio di Bacoli, è una vera oasi paradisiaca che gode di uno straordinario panorama che dà sul cielo e sul mare poco distante, bello da restare incantati. In un ambiente moderno ed estremamente curato, che include tre ristoranti e un albergo, il personale cerca giorno per giorno di accontentare la propria clientela locale nonché di attrarre anche nuovi turisti a livello internazionale.
In questa chiave si pone il nuovo ristorante del Cala Moresca, ”Enigma”, proponendo una soluzione intermedia tra la ristorazione tradizionale legata soprattutto agli eventi e quella gourmet e più ricercata del Caracol, ristorante una stella Michelin. Attraverso un percorso degustativo che racconta l’amore per la cucina e per le materie di prima qualità, gli imprenditori Roberto Laringe e Alfredo Gisonno presentano un menù che coniuga tradizione e innovazione, con piatti rivisitati in chiave moderna.
È lo chef Antonio Prota, 35 anni e originario di San Giovanni a Teduccio, a curare un pranzo gourmet a base dei pesce che offre semplicità e autenticità dei sapori, in nome della nostra tradizione folklorica. Prota, già patron di Lavica, vanta una lunga esperienza in prestigiosi ristoranti, anche stellati, in Italia e all’estero, come Palazzo Petrucci, l’Excelsior di Amalfi, D’Amore a Capri, l’Alpen Resort a Zermat e un periodo bolognese con lo chef Agostino Iacobucci. Spiega lo chef:
«La mia cucina è mediterranea, tradizionale, parla del nostro territorio, con piccole rivisitazioni. Un ritorno alla semplicità e ai sapori autentici, che si amalgamano con le tecniche di lavorazione innovative».
Egli stesso si occuperà anche di elevare l’offerta della colazione salata internazionale (è sempre presente un cuoco sin dal mattino) e della ristorazione in piscina per gli ospiti dell’albergo.
Il menù per il pranzo-stampa al Cala Moresca ha incluso piatti variegati e colorati: una triglia con yogurt di bufala, peperoncini verdi e ciliegie; eliche con sedano, gambero rosso e polvere di olive nere; pescatrice con pesto di fagiolini, spuma di rapa rossa, estratto di scarola e misticanza; in chiusura una mousse di yogurt ,cioccolato bianco con cuore di pesca e crema alla caramella “Rossana”. Ogni piatto è una creazione unica, dal sapore fresco e delicato.
Col sopraggiungere del pomeriggio, sulla terrazza panoramica che circoscrive cielo e mare, è quasi ora dell’aperitivo e viene voglia di restare al tavolino a godersi il momento. Un’ ode alla celebrazione della nostra terra e dei suoi doni meravigliosi.
Laureata in Archeologia, Storia delle Arti e Scienze del Patrimonio Culturale alla Federico II di Napoli. All’età di 5 anni volevo fare la “scrittrice”, mentre adesso non so cosa di preciso mi riserverà il futuro. Ma una cosa certa è che la scrittura risulta essere ancora una delle mie attività preferite, una delle poche che mi aiuta di tanto in tanto ad evadere dal mondo.