Fonte foto: Primo chef
L’alimento costituito dall’impasto di farina e grassi come sostitutivo del pane conosce una matrice antichissima, rintracciandosi origini di esso fin dall’antica Roma. Conosciuta fin dal VII sec. a. C. presso gli Etruschi, infatti, la piadina, o quella che è stata la sua più prossima antenata, si diffuse rapidamente anche a Roma col nome di panis depsticium, pane schiacciato.
Già citata nel libro terzo dell’Eneide da Virgilio, la piadina appare per la prima volta in un documento ufficiale nel 1371, utilizzata dal Cardinale Angelica per la sua descrizione della Romagna.
Ma il successo della piadina vanta anche degli estimatori più vicini ai nostri tempi, illustri intellettuali che l’hanno apprezzata e anche celebrata, come Giovanni Pascoli che la chiama pane rude di Roma intitolandole un componimento poetico. Anche Federico Fellini era solito consumare abitualmente la piadina romagnola insieme con il poeta e sceneggiatore Tonino Guerra.
La sua vera fortuna iniziò solo negli anni ’40 e ’50 quando iniziò a conquistare i turisti lungo le strade che portavano al mare grazie ai numerosi chioschetti che offrivano a poco prezzo questa fragrante bontà!
Oggi la piadina è letteralmente la regina del web: è stato lo street food più cercato su Google nel 2016.
La ricetta
Per chi si volesse cimentare in questa facile ma appetitosa preparazione, ecco come fare la piadina in casa:
- Preparate l’impasto unendo in una ciotola 500 gr di farina 00,15 gr di sale, 125 gr di strutto e 1,5 cucchiaini di bicarbonato. Iniziate a impastare e aggiungete 170 gr di acqua a temperatura ambiente in 3 volte, poi trasferite il composto sul piano di lavoro e continuate a lavorare fino a ottenere un impasto omogeneo. Formate una palla, avvolgetela in un sacchetto per alimenti e lasciate riposare per 30 minuti.
2. Trascorso il tempo di riposo, rimuovete l’impasto dal sacchettino e formate un salsicciotto, poi dividetelo in 6 porzioni uguali. Date ad ogni porzione di impasto la forma di una pallina lavorandola per circa 30 secondi in modo che diventi liscia e uniforme, poi avvolgetela nuovamente con un sacchetto per alimenti e lasciatele riposare per altri 30 minuti.
3.Trascorso il tempo di riposo infarinate leggermente il piano di lavoro e tirate le palline con un matterello fino a uno spessore di 2-3 mm. Scaldate bene una piastra e nel frattempo stendete ulteriormente le piadine, poi coppatele con un coppapasta del diametro di 22 cm.
4. Ora cuocete le piadine su un lato per 2 minuti, ruotandole continuamente con una mano per assicurare una cottura uniforme, poi giratele e cuocetele per 2 minuti anche sull’altro lato, fino a che non risulteranno leggermente dorate. Una volta cotte, impilate le vostre piadine una sull’altra e farcitele ancora calde.
Le piadine si possono conservare in frigorifero, in un contenitore ermetico, per circa 2 giorni.
Avvocato, cuciniera affettuosa, amo i tacchi e i mandorli in fiore. Piccola, ma solo fuori.