Fonte foto: macfrut.com
Nei luminosi padiglioni delle Fiera di Rimini si è ritornati a respirare aria di novità con l’evento Macfrut, un appuntamento di riferimento e fisso per i professionisti del settore ortofrutticolo in Italia e all’estero che si propone come punto di incontro professionale per tutti gli attori del settore.
Si è trattata di un’occasione per mettere in mostra le eccellenze della filiera agroalimentare italiana in particolare, ma anche quella straniera, un settore trainante dell’economia del nostro Paese che non ha mai smesso, anche nei tempi più bui della pandemia, di garantire la sicurezza degli alimenti sugli scaffali dei nostri supermercati.
Una rassegna rappresentativa di tutti gli anelli della filiera ortofrutticola, con una superficie espositiva complessiva di circa 40.000 mq e 830 espositori, di cui il 28% esteri, molti dei quali africani. È stata suddivisa in 8 settori:
- Produzione e Commerciale
- Macchinari e Impianti
- Materiali e Imballaggi
- Macchine per Coltivazione
- Serre e Irrigazione
- Vivai e Sementi
- Soluzioni Biologiche
- Logistica e Servizi
Tra i vari temi presentati al Macfrut, troviamo le ultime novità sulla digitalizzazione, l’agricoltura 4.0 e agricoltura di precisione con l’utilizzo di droni sempre più sofisticati ed evoluti, robot per la lavorazione in campo e in azienda, sensori e tanti altri dispositivi che aiutano a migliorare l’industria primaria e che collaborano attivamente alla realizzazione di un miglioramento produttivo agricolo. Un altro argomento interessante e molto attuale è stato quello dei biostimolanti, ovvero prodotti contenenti microrganismi che supportano la crescita e lo sviluppo delle piante durante tutto il ciclo di vita.
In alcuni padiglioni sono state organizzate delle dimostrazione tecniche sull’applicazione della più avanzata tecnologia di gestione dell’acqua in orticoltura, poichè è necessario continuare a investire nello sviluppo di più acqua piovana e nella costruzione di infrastrutture per l’agricoltura, affrontando il grande problema della siccità.
L’evento ha mostrato la grande voglia di ripresa che è mancata negli ultimi due anni, è stato possibile realizzarla con questa straordinaria fiera che grazie al team di tecnici ed organizzatori è riuscita alla perfezione a garantire sicurezza per i tre giorni di fiera.
Nata a Napoli nel 1989, sono agronomo e sommelier del vino, animata da una profonda passione per la natura e i suoi straordinari doni. Dedico il mio tempo ad esplorare e valorizzare tutto ciò che la terra ci offre, coniugando competenze tecniche e un sincero amore per l’ambiente.