Le Panelle siciliane, lo Street Food palermitano per eccellenza, sono delle sottili frittelle fatte con la farina di ceci, prezzemolo, acqua e sale che vengono poi fritte e mangiate, solitamente, dentro un panino, chiamato Mafalda oppure Moffoletta, dando vita così al classico “Pane e Panelle“, oppure messe direttamente in un cartoccio per essere consumate mentre si cammina. Se non le avete mai assaggiate vi assicuro che le vedrete sparire in un attimo, perché una tira l’altra!
La loro origine è lontana, sia nel tempo che nello spazio: sono stati infatti gli arabi i primi a macinare i ceci per ricavarne una farina, impastarla e cuocerla per ottenere una deliziosa pietanza a bassissimo costo per sfamare il popolino. Dalla sua invenzione, che si può far risalire tra il IX e l’XI secolo d.C., la panella ha abbattuto ogni barriera sociale, diventando uno degli Street Food più amati d’Italia.
La ricetta
- 500 gr di farina di ceci
- 1 lt d’acqua
- prezzemolo q.b.
- sale fino q.b.
- pepe nero q.b.
- 1 lt di olio di semi d’arachide per friggere
Mettete in una pentola la farina di ceci, il prezzemolo tritato finemente, il sale ed il pepe ed aggiungete, poco per volta, l’acqua fredda. Mescolate bene con una frusta per evitare che si formino dei grumi. Trasferite la pentola sul fuoco, tenetelo medio-basso e continuate a mescolare con la frusta fino a quando il composto non tenderà a staccarsi dalle pareti della pentola. Togliete l’impasto dal fuoco e stendetelo, con l’aiuto di una spatola, in una teglia foderata con carta da forno. Dovrà avere lo spessore di mezzo centimetro.
Lasciate raffreddare e solidificare bene. A questo punto potete tagliare la mattonella appena creata in quadrati o rettangoli di circa 5 centimetri e friggerli, pochi per volta, in olio bollente. Una volta dorati, scolate i quadrati di panella dall’olio in eccesso, asciugateli con della carta assorbente e salateli in superficie. Giunti a questo punto potete decidere se condirle ulteriormente con del succo di limone per poi metterle dentro un panino, oppure mangiarle così, in purezza…qualsiasi sarà la vostra decisione, non potrete che apprezzarle.