Sono davvero numerosissime le pasticcerie italiane considerate delle vere e proprie eccellenze. Si tratta di 595 locali con trenta novità.
De gustibus non disputandum est, dicevano i latini, ovvero sui gusti non si può discutere, ma semmai decideste di avvicinarvi a una delle seguenti pasticcerie, sarà difficile non trovare una certa condivisione di gusti nell’assaggiare le creazioni dei più famosi pasticceri d’Italia.
Le migliori pasticcerie italiane
Al vertice della classifica troviamo la pasticceria Dalmasso di Avigliana (Torino), con 95 punti, del maestro Alessandro Dalmasso, coach azzurro che ha portato il team Italia alla vittoria della Coupe du monde de la Patisserie a Lione lo scorso settembre. Da Dalmasso si possono gustare mignon dalle accostature di gusti interessanti, come lampone e violetta, fragola e vaniglia, caramello salato.
A seguire, Biasetto a Padova, celebre per i suoi macaron, per i cioccolatini, ma soprattutto per la torta setteveli, vincitrice della Coup de Monde de la Pâtisserie nel 1997, e Maison Manilia di Montesano sulla Marcellana (Salerno), con 94 punti. In terza posizione Besuschio ad Abbiategrasso (Milano) e la Pasticceria Agricola Cilentana Pietro Macellaro di Piaggine (Salerno), con 93 punti.
Ancora una volta, sopra tutti e fuori dalla logica dei punteggi, c’è Iginio Massari, con Tre Torte d’Oro attribuite alla sua Pasticceria Veneto, a Brescia, famosa per i krapfen, la torta paradiso, il panettone e i dolci classici della tradizione lombarda.
Dunque, il mondo dei dolciumi del Belpaese è in ottima forma e viaggiare in Italia dà non solo la possibilità di scoprire bellezze naturali ed artistiche, ma può anche rivelarsi un’occasione per scoprire dolci sapori tradizionali.
Ogni regione, infatti, custodisce la sua particolare storia e le sue particolari tradizioni culinarie.
La pasticceria è diventata sempre di più una forma d’arte e il lavoro del pasticcere è il frutto di un insieme di abilità. Non si nasce pasticcere, ma si diventa lungo un percorso di studio e passione, di errori e scoperte. Per iniziare un percorso di studio occorre tanto amore per il lavoro, la dedizione, il sacrificio e molta umiltà.
Laureata in Lettere e in Filologia Moderna, nasce a Napoli il 10/09/1989 e vive a Parete, in provincia di Caserta. Sposata, madre di Michele e spesso dedita con passione all’arte culinaria. Docente presso un istituto d’istruzione superiore e giornalista pubblicista, iscritta all’albo dal 28 gennaio 2019, nutre una certa passione per la scrittura prosastica e poetica. Come l’araba fenice costituisce il suo esordio narrativo.