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5 cose su Eric Clapton che (forse) non sapevi

Il 30 marzo Eric Clapton, uno tra i musicisti più influenti nel blues, rock e nella musica globale, compie 79 anni. La sua vita è stata costellata di successi e il suo talento gli ha permesso di esprimersi in numerosi ambienti e generi musicali, dai gruppi alla carriera solista, dal rock’n’roll al blues fino alla scrittura di testi, sempre distinguendosi per il suo stile innato.

Ma chi è Eric Clapton davvero? Scopriamolo insieme attraverso 5 curiosità su Eric Clapton.

1. Eric Clapton,  perchè “the slowhand”?

Come mai Eric Clapton è soprannominato Slowhand (mano lenta)? Questo soprannome ha accompagnato Clapton fino ad oggi ed è stato “consacrato” dallo stesso con il suo quinto album, intitolato proprio “Slowhand“.

Il nomignolo risale a quando Clapton militava negli Yardbirds e il manager della band, Giorgio Gomelsky, gli affibbiò questo nome.

Nella versione più accreditata della leggenda all’origine del soprannome, tutto nacque il giorno in cui Clapton ruppe una corda della sua chitarra durante un concerto. “Mano lenta” deriverebbe dalla lentezza del musicista nel cambiare le corde della chitarra, con conseguente rallentamento dello spettacolo.

2. Tears in Heaven, la dedica al figlio Conor

Un brutto capitolo della storia di Eric Clapton riguarda la perdita del figlio Conor Loren Clapton, avuto con l’attrice italiana Lory Del Santo mentre Clapton era ancora sposato con Pattie Boyd. Conor nacque il 21 agosto del 1986 ma morì tragicamente cinque anni dopo, il 20 marzo 1991, cadendo dal 53esimo piano del grattacielo Galeria di New York.

Tralasciando le dinamiche e le speculazioni dietro al tragico incidente, Clapton dedico al figlio la canzone “Tears in HeavenI” – lacrime in paradiso – divenuto un grande successo.

3. L’amicizia con Jimi Hendrix

Nel 1966 in un club di New York, il manager dei The Animals Chas Chandler sentì suonare Jimi Hendrix e rimase colpito dalla sua bravura.

Gli propose dunque di seguirlo a Londra dove “l’avrebbe fatto diventare qualcuno” e Hendrix accettò alla sola condizione di poter conoscere Eric Clapton. In quegli anni Clapton militava nei Cream ed era considerato una divinità della chitarra. “Clapton is God“, recitavano i murales a Londra.

Il desiderio di Hendrix si realizzò il primo ottobre 1966 al Central London Polytechnic di Regent Street. Chandler ottenne la concessione dalla band di far suonare quella sera con loro il giovane Hendrix, un fan talentuoso.

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Fonte foto: Pinterest

Scelse il brano Killing Floor di Howlin’ Wolf, scelta che stupì tutti, Clapton compreso che la considerava da sempre un brano molto difficile. Dopo pochi secondi che Hendrix iniziò a suonare, Clapton rivolgendosi a Chandler esclamò: “Cazzo, non mi avevi detto che era così bravo!

Da quel giorno nacque una solida amicizia in cui molti vollero vedere una rivalità, uno scontro fra titani della musica. Amicizia che perdurò solida fino alla tragica morte di Hendrix.

Dopo la sua morte, per onorarlo, Clapton aprì molti dei suoi concerti suonando Little Wing.

4. Tripletta nella Rock’n’Roll Hall of Fame

Eric Clapton ha un talento innato, questo è fuori discussione anche per le orecchie meno allenate alla musica. Ma se record, fama, numeri e acclamazioni non dovessero bastare, sappiate che Clapton è stato l’unico musicista ad apparire per ben tre volte nella prestigiosa Rock’n’Roll Hall of fame, uno tra i riconoscimenti alla carriera più prestigiosi per i musicisti.

Clapton è stato riconosciuto nel 1992 come membro degli Yardbirds, nel 1993 come fondatore dei Cream e nel 2020 in qualità di artista solista.

5. Intrecci di famiglia

Come ultima curiosità su Slowhand, una curiosità al sapore di gossip famigliare: Eric Clapton era convinto di essere il fratello di sua madre!

Clapton era nato quando sua madre, Patricia Molly aveva appena 16 anni ed era cresciuto nella stessa casa con lei e i nonni materni nel Surrey, in Inghilterra.

Suo padre era un soldato canadese che tornò in patria prima di conoscere il figlio; la madre si trasferì in Germania al seguito di un altro soldato che sposò, ma lasciò Eric dai nonni che per lui diventarono genitori. Da lì, la sua convinzione per lunga parte dell’infanzia che la madre in realtà fosse appunto la sorella.