Auguri Katy Perry! La popstar colorata ed eccentrica, compie 37 anni. Nata in California, diventa famosa con “I kissed a girl” nel 2008; nel corso dello scorso decennio ha costruito una carriera solida conquistando i fan anche con look, scenografie e coreografie.
Le influenze maggiori dell’artista sono Alanis Morrissette, Cyndi Lauper e i Queen.
La sua discografia comprende 6 album, pubblicati tra il 2001 e il 2020.
- 2001 – Katy Hudson
- 2008 – One of the Boys
- 2010 – Teenage Dream
- 2013 – Prism
- 2017 – Witness
- 2020 – Smile
L’evoluzione artistica di Katy Perry è ben visibile se si considera la sua situazione familiare: figlia di genitori fortemente praticanti, entrambi pastori di una chiesa evangelica a Santa Barbara, in California.
Il primo album della cantante fu molto influenzato dal credo dei genitori; si trattata di un album che lei stessa in seguito definì “rigido”, poiché i testi e le musiche erano di derivazione cristiana. Il secondo album rappresenta per la Perry una cesura con la musica “religiosa”, che continua per tutta la carriera e si afferma in maniera ancora più netta dal terzo album in poi, quando è già considerata come una popstar. Nel terzo album della Perry, infatti, –Teenage Dream – sono contenuti tre singoli dai video iconici che descriviamo di seguito: California Gurls, Firework e Last Friday night.
Ripercorriamo la sua carriera con i video più iconici che rappresentano l’estro e la poliedricità che la distinguono nella scena pop.
California Gurls (2010)
Al primo posto della nostra classifica dei 5 look più iconici di Katy Perry nei suoi videoclip troviamo “California Gurls“, che rappresenta in tutto e per tutto l’immagine meglio riuscita di Katy Perry.
Una immagine che l’ha definitivamente consacrata al successo. La Perry è una sorta di Willie Wonka che si aggira stupita in un mondo fatto di dolci, in cui a tratti si mostra sdraiata su una nuvola, praticamente vestita solo da una parrucca platino mentre mangia zucchero filato.
Ogni look del videoclip è particolare per la sua eccentricità: dai capelli blu e il reggiseno con le torte, a quello con il reggiseno spara-panna spray, fino al più estroso, con capelli viola e abito super colorato.
Firework (2010)
Il look usato da Katy Perry in Firework è sicuramente meno stravagante degli altri. I colori sono meno vivaci ma lei è elegantissima sin dal principio, in un abito da sera chiaro. Il testo è un invito a esprimersi, ad “esplodere” e mostrare la propria luce, proprio come i fuochi d’artificio che sprigionano i protagonisti del video.
Last Friday Night (2011)
Nel video di Last Friday night la popstar mostra tutto il suo grande talento anche come attrice comica. Il video parla tanto quanto il testo: una ragazza riservata che si sveglia un sabato mattina cercando di ricostruire il suo venerdì sera, con tutti i simpatici imprevisti che ne conseguono!
Katy Perry mostra un’espressività favolosa, simpatia, ironia e un look super fashion. Il suo alter ego è “Mary Beth Terry“, la classica 15enne degli anni ’80/’90 dall’apparecchio vistoso, facendo velatamente riferimento a personaggi come Ugly Betty .
Roar (2013)
Come spesso accade nei video della Perry, qui si può notare l’evoluzione del personaggio da ragazza impaurita che procede a tentoni nella foresta a donna che si fa strada in maniera orgogliosamente, da padrona della foresta.
Dark Horse (2014)
L’ultimo video tra i più estrosi di Katy Perry che qui menzioniamo è Dark Horse, nel quale veste i panni di una Cleopatra assetata di potere e diamanti, che trasforma in granelli di sabbia gli uomini che si presentano al suo cospetto. Qui oltre agli abiti coloratissimi e alle trasparenze dei vestiti, colpisce molto il trucco della Perry, che esalta i suoi splendidi occhi azzurri.
Con questa breve playlist facciamo i migliori auguri a una donna che non ha avuto paura di esprimere la propria arte, anche quando questo ha significato scontrarsi con le idee di una famiglia (e una società) che non la comprendeva.
Sociologa calabrese con specializzazione in sviluppo del territorio, particolarmente interessata ai temi delle aree interne e della loro valorizzazione e ripresa economica.
Con questi obiettivi ho creato Let’s CA, una piattaforma che racconta il territorio dal punto di vista paesaggistico, culturale e associativo. Ne portale si supportano le piccole realtà, pubblicando costantemente le esperienze da vivere nella Locride e nell’Area Grecanica. Di recente insieme ad altri soci è stata costituita l’Associazione di promozione sociale Let’s Ca – Andiamo in Calabria, che porta avanti i valori nati da questo percorso.
Su Hermes scrivo di svariati temi, anche se prediligo gli argomenti di experience ed di arte.