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Lo conosciamo tutti con lo pseudonimo di Jovanotti, da quando nel 1987 esordì con il suo primo singolo, “Walking”. Ed è proprio del famoso “Ragazzo fortunato” che vogliamo parlarvi in questo articolo, omaggiandolo in occasione dei suoi 58 anni.
Ne ha fatta di strada da allora, quando poco più che ventenne iniziò a farsi riconoscere con il suo stile già all’epoca inconfondibile. Uno stile che poi ha continuato ad evolversi anno dopo anno, trascinando con sé ogni generazione. Rap, hip hop, musica elettronica. Si può proprio dire che Lorenzo Cherubini non smette mai di sorprendere, mettendosi sempre in gioco, anche grazie a collaborazioni sempre innovative. Tra le più famose vi è indubbiamente.quella con gli amici Piero Pelù e Luciano Ligabue quando, nel 1999 composero per scopo benefico la rivoluzionaria “Il mio nome è mai più”.
Bisogna dire che durante la sua lunga carriera Jovanotti si è veramente sbizzarrito, tra brani più leggeri e testi più profondi, tra parole romantiche e altre ricche di riflessioni. Come dimenticare, per esempio, la meravigliosa “Fango”, poesia di una carica emotiva disarmante composta in collaborazione con Ben Harper. Qui Lorenzo si rivolge al fratello morto tragicamente in un incidente aereo, ricordandoci che non si è mai soli, nemmeno quando ci sembra di esserlo.
Tra le sue canzoni romantiche più belle, poi, non possiamo certo non citare “Chiaro di luna”, brano del 2017 compreso nel suo album “Oh, vita!”. Un testo in grado di far sciogliere anche i cuori più duri.
E per chi desidera ballare spensieratamente alleggerendo i proprio pensieri, eccovi accontentati. Una delle sue canzoni più famose, un vero e proprio sempreverde della positività per eccellenza. Sto parlando di “Penso positivo” che, nonostante sia datata 1994, resta tutt’oggi una delle sue canzoni più amate.
Per i più nostalgici e veterani del cantautore, eccovi invece una chicca che purtroppo è ben poco conosciuta. Si tratta de “La linea d’ombra”, tratta dall’album “L’albero” del 1997. Scritta ispirandosi all’omonimo romanzo di Joseph Conrad, è un meraviglioso viaggio interiore adatto a chi ama non solo ascoltare, ma anche ascoltarsi.
Un artista decisamente camaleontico. Mai stanco di dire la sua, sempre innovativo. Difficile scegliere solamente qualche suo brano per omaggiarlo a dovere. Il 27 settembre compie 58 anni e noi di Hermes Magazine gli auguriamo buon compleanno!
Sono quella che in prima elementare si annoiava mentre la maestra spiegava le lettere dell’alfabeto ai suoi compagni di classe, perché le conosceva già da almeno un anno. Sin da quei tempi, durante i temi in classe sarei stata capace di riempire con pensieri e parole dieci fogli protocollo. Scrivere per me è un’esigenza, la mia costante, una delle poche cose che mi fanno realmente sentire giusta in questo mondo, insieme alla gentilezza e ai miei sorrisi. Trentatré anni, diplomata come tecnico dei servizi sociali e qualificata assistente di studio odontoiatrico, ho cambiato diverse volte strada, ma il bisogno di scrivere mi ha sempre seguito come se fosse la mia ombra.