Se è vero che la musica da sempre scandisce la nostra vita, i tormentoni scandiscono le stagioni. Innumerevoli si sono susseguiti nel corso degli anni. Ci hanno fatto cantare, ci hanno fatto ballare. Quali sono i migliori tormentoni di tutti i tempi?
I tormentoni sono quelle canzoni che non moriranno mai. Poche note bastano per suscitare vibranti emozioni, riportando alla luce i più svariati ricordi. Inevitabilmente ci si ritrova a cantare a squarciagola in auto in tangenziale, a canticchiare mentre si spolvera, a battere il tempo con il piede sotto la scrivania in ufficio. E non importa quanto datata sia la canzone il testo è impresso, indelebile, nella mente.
La febbre da tormentoni non è un leitmotiv degli ultimi decenni. In realtà i primi sono nati negli anni 60. Stagione dopo stagione sono sopravvissuti al tempo, ai cambiamenti, all’evoluzione della musica e dei suoi artisti. Abbiamo provato a ripercorrerne la storia scegliendone dieci. E voi li ricordate tutti? Siamo sicuri di sì.
Legato ad un granello di sabbia – Nico Fidenco
“Ti voglio cullare, cullare…posandoti sull’onda del mare…” impossibile non canticchiarla. Legato ad un granello di sabbia è la canzone grazie alla quale è stata coniata la parola tormentone. Questo termine nasce, infatti, proprio da questo grande successo di Nico Fidenco che nel 1962 monopolizzò radio e juke box risuonando per tutta l’estate.
I watussi – Edoardo Vianello
Non nominare uno dei grandi successi di Edoardo Vianello sarebbe un peccato capitale. Al cantautore romano, infatti, va riconosciuta la paternità assoluta dei tormentoni estivi anni ’60. I suoi più grandi successi sono stati e restano ancora riempipista assicurati. Impossibile non alzarsi e sgambettare fra le note de “ I watussi” divenuto il ballo di gruppo per eccellenza, senza tempo, senza limiti d’età lo ballano, tutt’oggi, ancora tutti.
Acqua Azzurra Acqua chiara – Lucio Battisti
“ …con le mani posso finalmente bere..” ammettetelo l’avete letta canticchiando. Impossibile resistere. Il terzo tormentone lo abbiamo tirato fuori ancora una volta dal cilindro “anni ‘60”. Che Lucio Battisti fosse un genio assoluto della musica italiana, è indiscusso. Capace di conquistare la sua generazione e le successive, tutte le canzoni di Battisti resteranno negli annali della storia della musica. Sempre attuale, questa canzone è ancora la più richiesta all’amico di turno che sulla spiaggia intorno ad un falò strimpella le corde di una chitarra per la gioia dell’intera compagnia.
Gloria – Umberto Tozzi
Spulciando fra i grandi successi degli anni ’70 non si potrebbe non citare il grandissimo successo di Gloria. Nonostante il testo bizzarro e alquanto ambiguo, scritto da Umberto Tozzi e Giancarlo Bigazzi, è stato il vero tormentone del 1979. Successo riscosso in tutta Europa.
Vamos a la playa – Righeira
Quando si parla di tormentoni anni ’80 non ci possono essere dubbi. Oltre tre milioni di copie vendute in tutto il mondo. Il primo grande successo dei Righeira diede il via ad una serie di tormentoni estivi tutti di enorme successo ma, come “Vamos a la playa, oh ohohoh..” nessuno mai.
Un’estate italiana – Gianna Nannini Edoardo Bennato
Arriva il 1990. Metti i mondiali di calcio che si giocano in Italia, metti una coppia di rockettari inedita formata da Gianna Nannini ed Edoardo Bennato, mettici l’inno che trascinerà una nazionale sospinta da milioni di italiani alla semifinale mondiale, il tutto non può non trasformarsi in vere e proprie “notti magiche”. L’unico, vero e inimitabile inno della nazionale di calcio che continuerà a risuonare negli stadi per l’eternità.
Blue – Eiffel 65
Gli anni ’90, si sa, sono stati gli anni d’oro per la musica dance. Nascono la house music e la techno. Nel 1998 gli Eiffel 65 presentano il brano Blue destinato ad essere un indimenticabile tormentone, il riempipista, suonato in tutte le radio. Tutt’oggi continuano cover di ogni tipo sulla base di questo sound, e il successo è ancora assicurato.
Vamos a Bailar (esta vida nueva) – Paola e Chiara
E’ il tormentone per eccellenza degli anni 2000. Travolte dallo stratosferico successo di questo brano, Paola e Chiara furono incoronate regine della musica pop/dance di quegli anni. Vamos a Bailar vince il premio Radio al Festivalbar e vince Una canzone per l’estate. Il singolo fu un successo in tutto il mondo. Registrarono una versione in inglese e una in spagnolo. In classifica per molte settimane, ben quattro alla prima posizione, il brano scritto e arrangiato dalle stesse sorelle Ghezzi resterà negli annali dei tormentoni estivi di tutti i tempi.
Andiamo a Comandare – Fabio Rovazzi
Con questo brano Fabio Rovazzi, nel 2015, sale in cattedra ed entra di diritto sull’Olimpo dei tormentoni producer. Partito dal suo canale YouTube il suo videoclip divenne virale in pochissimo, il successo fu immediato fino a conquistare ben 5 dischi di platino. Popolare soprattutto fra i più giovani, le movenze di Rovazzi divennero insieme al brano un appuntamento immancabile in pista dove giovanissimi e non, provavano a scatenarsi divertiti. Nel corso degli anni il buon Fabio ha partorito una serie di tormentoni, avvalendosi anche di importanti collaborazioni con noti artisti italiani “ col trattore in tangenziale”…è davvero andato a comandare.
Despacito – Luis Fonsi
Nell’ultimo decennio quando si parla di tormentoni si pensa a ritmi latineggianti che rapiscono con facilità e spingono ad ancheggiare sensualmente in ogni dove. Tantissimi i successi che si sono avvicendati nel corso delle varie estati, ma nel 2017 a fare da padrone nelle radio e nelle piste da ballo è stato Luis Fonsi che con Despacito è riuscito letteralmente ad ipnotizzare la massa. E’ considerato tra i migliori brani latini di tutti i tempi. Inevitabile lasciarsi coinvolgere da questo sinuoso reggaeton.
Sono una mamma felicemente impegnata e iperattiva. Ma questo non mi impedisce di dedicarmi alle mie grandi passioni. Sono una viaggiatrice ossessiva compulsiva. Viaggio in camper e la natura è il mio elemento. Amo la musica, i libri, il cinema. Sono una sportiva e lo sport è una delle mie più grandi passioni. La scrittura fa parte di me sin dai tempi dell’adolescenza, quando fra le pagine di un diario segreto era possibile scoprire la vera me con i sentimenti più profondi.
Il mio pensiero positivo? Mai abbandonare i propri sogni in un cassetto. Possiamo conservali con cura senza mai rinunciarvi. Tante volte mi sono fermata a riflettere e altrettante volte mi sono reinventata per partire con un nuovo progetto, una nuova sfida.
” nessun sogno è troppo grande e nessun sognatore è troppo piccolo”