Sorge quasi all’estremo sud della Sicilia e quindi dell’Italia intera. Incastonata nell’entroterra ragusano, il mare più vicino dista circa 20 minuti, con la “gemella costiera” della città, Marina di Modica. Tarantella, Ciuri ciuri, Sicilia bedda… solo a guardare le foto dei suoi paesaggi, si sentono queste canzoni in sottofondo. La perla di cui oggi vogliamo scoprire i segreti è la città di Modica.
Storia e arte
Grazie alle sue architetture barocche e capolavori artistici, alla sua naturale conformazione calcarea, che ha permesso di costruire edifici, stradine, grotte e tombe letteralmente scavando nella roccia… e infine, grazie alle meraviglie culturali e gastronomiche che è in grado di offrire… la città fa parte del patrimonio dell’UNESCO dal 2002 – insieme ad altri centri molto noti della Val di Noto, come la vicina città di Noto (scusate il gioco di parole).
Il terremoto del 1963 purtroppo distrusse il centro storico, che risulta completamente ricostruito e restaurato, mantenendo però lo stile originario; questo si divide in due grandi quartieri: Modica Alta e Modica Bassa.
Come si può immaginare la parte alta è quella rocciosa, dove sorge il Castello che dominava e osservava i suoi sudditi. Nella parte bassa invece, si apre la vallata che un tempo affacciava su due torrenti, ormai in secca: Pozzo dei Pruni e Janni Mauro e dove oggi sorge la via più trafficata e importante della città: Corso Umberto I.
Modica è conosciuta anche come la “città delle cento Chiese” grazie all’elevatissimo numero di monumenti religiosi presenti sul suo territorio. Tra le più visitate troviamo sicuramente le due principali, il Duomo di San Giorgio e il Duomo di San Pietro; bellissime sono anche la Chiesa di San Giovanni Evangelista, Chiesa di Santa Maria di Betlem e la Chiesa di Santa Maria del Carmelo.
Uno dei simboli della città è la Torre dell’Orologio, facente parte del Castello dei Conti, costruito su un promontorio a strapiombo; essa viene riprodotta in tantissimi souvenir acquistabili per le botteghe e le bancarelle cittadine.
Presso il Palazzo della Cultura, che ospita il Museo Civico Archeologico è presente una collezione di quadri che erano appartenuti al poeta siciliano Salvatore Quasimodo, nato proprio a Modica nell’agosto 1901.
«… Modica. Sentieri velati da un tratto di eterno: basole fra scorci di storica passione; a passi tardi rinvengo in cor mio, nascituro sguardo che soave m’attrista…» – S. Quasimodo
In città sono presenti molti riferimenti al famoso autore, tra cui anche la casa-museo dove egli visse, e scrisse, per molti anni della sua esistenza.
Curiosità e dolcezze
Non è quindi un mistero che questo comune siciliano di circa 50.000 abitanti, sia conosciuto in tutto il mondo per le sue bellezze, viuzze instagrammabili, edifici maestosi caratterizzati da ampie scalinate… sarà una vacanza all’insegna di glutei sodi, preparatevi!
Ma il piccolo gioiellino siciliano è famoso soprattutto per il suo particolarissimo cioccolato, prodotto secondo antiche ricette azteche. Lasciatevi andare a questa dolce tentazione, vale la pena assaggiare gli innumerevoli gusti disponibili: arancia, vaniglia, cannella, pistacchio, limone, lampone… – e non fatevi prendere dai sensi di colpa, come abbiamo visto, smaltirete in fretta, passeggiando per i vicoletti abbarbicati sulla roccia di Modica Alta.
Il centro abitato è stato reso famoso anche da una serie tv apprezzatissima da molti telespettatori. Il Commissario Montalbano di Camilleri e i suoi casi da risolvere, ambientati nell’immaginaria città di Vigata, sono stati rappresentati nella realtà da molti scorci di Modica.
Sempre presso il Palazzo della Cultura, è possibile visitare anche il Museo del Cioccolato, con le sue sculture, immancabile in una terra dalla tradizione così forte sulla lavorazione del cacao. La particolarità sta nel procedimento “a freddo” che viene applicato, mantenendo inalterate le proprietà organolettiche di ogni ingrediente, ed esaltandone il sapore.
Il periodo ideale per visitare Modica? Tutto l’anno. Se volete scoprirla senza il caldo torrido estivo, siete liberi di visitarla anche in autunno, inverno e primavera, soprattutto sotto Pasqua, in cui la città si colora di tradizioni suggestive, come la festa di San Giorgio e San Pietro.
Sono di dicembre; credo nell’oroscopo? Sì e no. A volte lo uso volentieri come scusa per giustificare i miei difetti 😉 Ma la verità è che ognuno è unico a modo suo, e sono sempre più convinta che più si crede di sapere, meno si conosce. Io, ad esempio, ho 25 anni e non so ancora bene cosa farò da grande. Per il momento sono una “Digital Something“, mi occupo di comunicazione, marketing e web design. Quel che è certo, è che adoro esplorare la vita in tutti i suoi aspetti, e per questo ne scrivo con meraviglia e curiosità. Penso che la scrittura sia una tra le tante forme d’arte, utile ad esprimere la parte più autentica di sè.