Sono trascorsi due anni da quando Apple decide di portare a termine la vita degli iPod Touch, comunicando a tutti i suoi utenti la volontà di non commercializzare più il prodotto. È stata la dunque fine a un’era, di un prodotto che ha fatto la storia per 21 anni. Venne presentato il 23 ottobre 2001 da Steve Jobs e da allora ha permesso ad Apple di diventare ciò che è oggi.
L’azienda ha diffuso un comunicato stampa intitolato The music live on, La musica continua a vivere, che in qualche modo incarna l’idea che, seppur l’iPod Touch verrà completamente dismesso, continuerà a vivere in altri prodotti della Mela “morsicata”.
L’Ipod e le sue caratteristiche
L’iPod ha affascinato gli utenti di tutto il mondo che hanno sempre voluto portarsi dietro una vera e propria libreria musicale in un piccolo device alto 123 millimetri, largo 58 millimetri e spesso solo 6,1 millimetri dal peso di nemmeno 100 grammi, almeno nella sua ultimissima versione presentata nel 2019.
Oggi però l’esperienza di portare ogni singolo brano nel proprio iPod è stata in qualche modo integrata nella nuova linea di prodotti Apple, da iPhone ad Apple Watch passando anche per iPad e Mac insieme a oltre 90 milioni di brani e oltre 30.000 playlist presenti su Apple Music.
La sua storia
Fino a oltre vent’anni fa, nessuno aveva pensato di immagazzinare in un dispositivo grande meno di un pacchetto di sigarette oltre 5GB di canzoni con una batteria che potesse durare almeno 10 ore e che avesse un piccolo display capace di visualizzare il titolo e l’autore della canzone che si stava ascoltando. Si capì da subito che quello sarebbe stato un prodotto pronto a rivoluzionare il mondo della musica e non solo. Costava ben 399 dollari, ma divenne un vero successo.
Negli anni Apple ha fatto succedere numerose altre versioni e come sempre cambiò i connotati al prodotto in base all’evoluzione della tecnologia. iPod è rimasto sempre il solito iPod. Ha mantenuto la ghiera per poter navigare facilmente nei menu, ghiera che oggi Apple decide di mantenere ancora viva sul telecomando della Apple TV, un po’ come a ricordare che ogni singolo componente del passato è stato ed è importante ancora per l’azienda e per gli utenti.
Dal 2004 sono entrati nel catalogo i piccoli iPod mini che proponevano un display in bianco e nero, ci sono stati nel 2005 gli iPod nano che riducevano le dimensioni e divenivano più sottili. E poi ancora gli iPod Shuffle che senza schermo erano perfetti per chi faceva attività fisica e non voleva avere un device ingombrante durante l’allenamento. Una semplice clip per agganciarlo alla tuta e una riproduzione casuale proprio come il suo nome.
Dal 2007 arrivarono gli iPod Touch che introdussero anche su questo tipo di prodotto il display completamente touch. Fu il più importante cambiamento degli iPod che per la prima volta si avvicinarono a livello estetico e per funzionalità a quello che era l‘iPhone ma senza le funzioni del telefono. Dovevano servire per ascoltare la musica ma non potevano che essere utilizzati per tutto, soprattutto anche con i giochi.
L’Ipod oggi
Gli iPod Touch di ultima generazione non sono ormai più acquistabili. Anche se l’iPod è scomparso definitivamente dagli scaffali dei negozi, sarà senza dubbio difficile eliminare completamente qualcosa di così iconico.
Di fatto iPod rimarrà di certo un punto forte del passato come anche del presente e del futuro.
Laureata in Lettere e in Filologia Moderna, nasce a Napoli il 10/09/1989 e vive a Parete, in provincia di Caserta. Sposata, madre di Michele e spesso dedita con passione all’arte culinaria. Docente presso un istituto d’istruzione superiore e giornalista pubblicista, iscritta all’albo dal 28 gennaio 2019, nutre una certa passione per la scrittura prosastica e poetica. Come l’araba fenice costituisce il suo esordio narrativo.