Foto di Fabiana Lo Coco
Chi come me vive in Lombardia conosce bene le temperature che ci sono in queste zone, durante la brutta stagione. Ecco perché ci si è ingegnati con la creazione di pietanze in grado di scaldarci e consolarci durante le giornate di nebbia e pioggia. Sono piatti lunghi da preparare, ma del resto dobbiamo pur tenerci occupati durante le giornate grigie! Pur volendoci parecchio tempo, sono pasti gustosi e tutto sommato semplici da cucinare.
In questo articolo vi parlerò del piatto unico per eccellenza in Lombardia: il risotto con l’ossobuco alla milanese, un particolare taglio di carne bovino. Nato nel Medioevo, l’ossobuco alla milanese ha ricevuto nel 2007 la Denominazione Comunale del comune di Milano (De. Co.). Questo titolo viene dato a tutti i piatti tipici che in questo modo diventano il simbolo della cucina locale.
Un’accoppiata vincente
Come spesso accade in cucina, ci sono cibi che insieme si sposano alla perfezione. Proprio questo è il caso dell’ossobuco il quale, accompagnato dalla consistenza cremosa del risotto allo zafferano, è una vera gioia per il palato. Cotta a lungo e per questo molto tenera, questa carne è davvero squisita anche grazie alla presenza del midollo che, diciamocelo, è la parte migliore.
Foto di Fabiana Lo Coco
Come prepararlo
Se volete sapere come si prepara un buon ossobuco con il risotto alla milanese, avrete bisogno di un po’ di pazienza. Come già detto non è un piatto difficile da preparare, ma richiede diversi passaggi. Inoltre la sua cottura richiederà almeno un’ora e mezza delle vostre attenzioni. Ciò detto, vediamo ora che cosa ci occorre.
Ingredienti per 4 persone
- pepe q.b.
- sale q.b.
- farina q.b.
- vino q.b.
- 1 limone
- 1,5 l di brodo carne
- 320 g di riso Carnaroli
- 1 aglio
- 2 cipolline
- 1 bustina di zafferano
- 80 g di burro
- grana q.b.
- prezzemolo q.b.
- 4 ossobuchi
Procedimento per l’ossobuco
In un pentolino, facciamo scaldare il brodo di carne. Nel frattempo lasciamo rosolare in un tegame capiente cipolla tritata, aglio e burro. Infariniamo poi gli ossobuchi e, a fiamma bassa, mettiamo anch’essi nel tegame. Aggiungiamo sale e pepe, girandoli di tanto in tanto. Quando saranno ben coloriti, aggiungiamo mezzo bicchiere di vino bianco e alziamo la fiamma per farlo evaporare. Aggiungiamo un mestolo di brodo, mettiamo il coperchio e lasciamo cuocere per almeno 45 minuti. Ricordiamo solamente di controllarli: per non farli bruciare aggiungiamo di tanto in tanto il brodo. Saranno pronti quando vi accorgerete che saranno ben teneri.
Procedimento per il risotto
Mentre l’ossobuco cuoce, possiamo pensare al risotto. Facciamo soffriggere cipolla e burro, dopodiché aggiungiamo il riso. Bagniamolo con mezzo bicchiere di vino bianco e lasciamo cuocere con il brodo caldo. A fine cottura, aggiungiamo lo zafferano dopo averlo fatto sciogliere in poco brodo.
Il segreto finale
Vi svelerò adesso il tocco magico di questo piatto squisito. Si chiama gremolada e per ottenerla dovremmo semplicemente passare al mixer la parte gialla del limone, prezzemolo e mezzo spicchio di aglio. Versiamola ora sopra ogni ossobuco, impiattiamo accanto al risotto con zafferano. E, finalmente, buon appetito!
Sono quella che in prima elementare si annoiava mentre la maestra spiegava le lettere dell’alfabeto ai suoi compagni di classe, perché le conosceva già da almeno un anno. Sin da quei tempi, durante i temi in classe sarei stata capace di riempire con pensieri e parole dieci fogli protocollo. Scrivere per me è un’esigenza, la mia costante, una delle poche cose che mi fanno realmente sentire giusta in questo mondo, insieme alla gentilezza e ai miei sorrisi. Trentatré anni, diplomata come tecnico dei servizi sociali e qualificata assistente di studio odontoiatrico, ho cambiato diverse volte strada, ma il bisogno di scrivere mi ha sempre seguito come se fosse la mia ombra.