Il Locus Festival è un appuntamento che, da 18 anni, rappresenta un punto di riferimento per tutti gli appassionati di musica e spettacolo. Un evento che illumina la Puglia con la sua luce internazionale e segna l’arrivo dell’estate, dandole un sapore denso di allegria e cultura,
Il 2022 segna anche il ritorno a una «normalità» che mai, come in questi ultimi due anni, abbiamo sentito necessaria.
Line Up e date del Locus Festival
Dal 18 giugno al 4 settembre Locus Festival non si limiterà ad agire nella sua sede storica, Locorotondo, ma condurrà per mano chi vorrà affidarsi alla sua programmazione per condurre un tour tra le bellezze pugliesi. I trulli e il mare, la Murgia e Trani, Bari e Fasano.
L’offerta di Locus Festival è quantomai varia. I generi musicali sono rappresentati senza alcun confine, né geografico né culturale.
Così i nomi che affolleranno il programma del Locus Festival sono quelli di un panorama musicale di alto livello: Paolo Nutini, che si esibirà in una location speciale come la piazza antistante la cattedrale romanica di Trani; il Parco archeologico di Fasano ospiterà lo spettacolo di Caparezza; Locorotondo abbraccerà la serata di Joan as a Police Woman.
Fra gli altri ospiti internazionali del Locus Festival potremo ascoltare la super band dei Sons of Kemet, con il loro “jazz al futuro”: al Locus il 10 agosto insieme all’estroso milanese Venerus e allo UK Jazz dell’italianissima polistrumentista Maria Chiara Argirò. L’11 agosto potremo ri-ascoltare con grande piacere Mannarino rappresentante di un folk che respira l’aria di tutto il mondo; in apertura la dj e producer di origini cubane Cami Layè Okùn.
Il giorno successivo (12 agosto) si esibirà Cosmo, con il suo pop. Insieme a lui si esibiranno anche il producer goriziano Bawrut e il nuovo talento di 42 Records Whitemary.
Il 13 agosto sarà un appuntamento completamente al femminile: Carmen Consoli e la sua voce così particolare e i suoi testi-poesia sarà accompagnata dalle Los Bitchos, band londinese, ma di provenienza internazionale, e dalla cantautrice Marta Del Grandi.
Il 14 agosto ci sarà il ritorno sul palco del Locus Festival dei Nu Genea, che promuoveranno il nuovo album “Bar Mediterraneo”. Il duo napoletano sarà affiancato da due nomi conosciutissimi: gli Azymuth del “crazy samba” e dal producer Quantic. A Ferragosto, per l’ultimo appuntamento a Masseria Ferragnano si esibirà matematico dell’elettronica Caribou . Sarà affiancato dal produttore del rap italiano MACE
Poi il Locus lascia alle spalle la Valle d’Itria e si sposta nell’arena del magnifico Castello Angioino di Mola di Bari. Il 20 agosto è previsto lo show de La Rappresentante di Lista, autentica rivelazione delle ultime due edizioni del Festival di Sanremo. Il 21 agosto a Mola arriverà il rapper e Willie Peyote, Premio della Critica “Mia Martini” al Festival di Sanremo dello scorso anno, Sul palco del Loco Festival presenterà il suo ultimo lavoro, il sesto album “Pornostalgia”. Aprirà la serata Serena Brancale con il suo soul jazz elettronico.
Insomma un intelligente mix di musica e cultura, laddove la storia è stata generosa, lasciando le sue vestigia a dimostrazione di una grandezza eterna.
Non solo musica al Locus Festival
Da non dimenticare, in questo programma davvero ricchissimo, la mostra «Jeff Buckley Eternal Life», che racconta, attraverso gli scatti fotografici di Merri Cyr, la vita di Jeff Buckley nel venticinquesimo anniversario della prematura morte.
E ancora: per la sezione «Locus Focus & Movies», un programma di talk e proiezioni cinematografiche all’aperto.
Due saranno i film in programma quest’anno: “Ennio”, il documentario di Tornatore sul Maestro Ennio Morricone, ed il biopic “Gli Stati Uniti contro Billie Holiday” di Lee Daniels, che racconta la vera storia della leggendaria cantante afroamericana.
Ma non è finita. Ci sono ancora gli eventi Extra Locus che vedranno dipanarsi lungo la costa adriatica pugliese una serie di eventi dj set a ingresso gratuito.
Insomma un programma ricchissimo, come abbiamo detto. Il Locus Festival 2022 pare voler ripagare il mondo della musica culturale del sacrificio che ci è stato richiesto negli ultimi due anni. Non ci resta che approfittarne.