Api a rischio estinzione? Ci pensano i designer a creare gli alveari per proteggerle

Api a rischio estinzione? Ci pensano i designer a creare gli alveari per proteggerle

A partire dagli anni Duemila è scattato l’allarme estinzione per le api, a causa di una crescente moria osservata in tutta Europa e nel Nord America.

Negli Usa, tra il 1947 e il 2005, si è perso il 59% delle colonie delle produttrici di miele, mentre in Europa, dal 1985 al 2005, il 25%. Solo in Europa il 9,2% delle 1965 specie di insetti impollinatori sta per estinguersi, mentre un ulteriore 5,2% potrebbe essere minacciato nel prossimo futuro.

Questa drammatica situazione non avrebbe un impatto esclusivamente sulla produzione del delizioso nettare di fiori, ma anche sulla biodiversità del nostro intero pianeta, considerando che tra il 75 e l’80% delle piante esistenti dipendono dall’impollinazione delle api.

Spinti da quest’emergenza potenzialmente catastrofica sia per gli insetti sia per l’intero genere umano, una serie di designer hanno deciso di impegnare il loro ingegno per aiutare le laboriose impollinatrici a continuare il loro prezioso lavoro.

Dalla Germania, il designer industriale Philip Potthast ha per esempio creato Hiive, una struttura modulare realizzata con materiali sostenibili come plastica riciclata, lana di canapa, argilla, legno o corteccia. Inoltre, è dotata al suo interno di sensori per monitorare le attività degli insetti e la sua forma ricorda la cavità di un albero, riproducendone anche il microclima, affinché le api si possano sentire a casa.

Api _ Hiive

L’alveare Hiive 
Fonte foto: facebook.com/betterforbees

Un altro progetto che segue questo spirito è quello risalente ormai al lontano 2014, in quel di Oslo, Norvegia: lo studio di design Snøhetta ha realizzato due Vulkan Beehive, arnie dalle linee moderne installate sul tetto di un edificio nella zona di Mathallen. Lo scopo, oltre che estetico, è quello di supportare il movimento degli apicoltori urbani, una dalle tante iniziative nate spontaneamente in varie città per salvaguardare i preziosi insetti.

A Londra, per esempio, anche un intero hotel ha deciso di dare il suo contributo alla nobile causa: il St. Hermin’s Hotel ha creato sul suo tetto un giardino che ospita sia un orto, che regala prodotti freschi per la cucina, sia una sorta di albergo per le api, che ospita circa 350mila esemplari. Le api possono così venire osservate in sicurezza dai clienti dell’albergo, che oltre allo spettacolo possono gustarsi così anche lo squisito miele da loro prodotto.

Api _ St Ermins Hotel

Il tetto del St. Hermin’s Hotel a Londra 
Fonte foto: St. Hermin’s Hotel

L’idea è talmente buona che non è rimasta isolata: progetti simili si trovano anche a Zurigo al Baur au Lac o a San Francisco al The Clift Royal Sonesta Hotel.

Gli italiani non sono da meno, e hanno ideato una versione domestica, da mettere sul balcone o in giardino: si chiama B-Box, è stata creata da Beeing e permette di estrarre il miele in modo sicuro, senza dover indossare scafandro e guanti (e senza infastidire le api).

Per gli amanti delle api geek, c’è anche l’alveare “smart”: HiveTech, sistema di monitoraggio digitale con cui tenere sotto controllo quello che succede nelle arnie tramite una app messa a punto da 3Bee.

Insomma, tra design e tecnologia, tutti in campo per proteggere l’esistenza delle nostre indispensabili impollinatrici.