Ficus magnolioides da record a Palermo

Ficus magnolioides da record a Palermo

La città di Palermo, capoluogo della Sicilia, è famosa in tutto il mondo per la sua originale storia, il suo dialetto, per le sue bellezze artistiche e naturalistiche, la nascita della cultura arabo-normanna, oltre che alla straordinaria tradizione culinaria. Molti, però, non sanno che è presente un magnifico e gigantesco esemplare di Ficus magnolioides alto circa 25 metri con 50 metri di circonferenza della chioma e circonferenza alla base del tronco che misura più di 21 metri.

Il ficus si trova nel quartiere Kalsa a Piazza Marina a due passi dal mare e da Porta Felice. E’ stato messo a dimora nella seconda metà dell’Ottocento e si trova nel giardino Garibaldi, a simboleggiare l’albero dell’unità d’Italia. Il giardino ottocentesco è stato progettato dall’architetto Filippo Basile e si trova al centro di piazza Marina dove il maestoso albero occupa un’ampia aiuola creando una meravigliosa e rigenerante ombra soprattutto in estate.

L’albero è inserito nell’elenco degli alberi monumentali d’Italia ai sensi della Legge n. 10/2013 e del Decreto 23 ottobre 2014, dove sono presenti altri esemplari italiani non solo di Ficus ma di tanti altri.

Questo magnifico esemplare sempreverde ha origini australiane ed è caratterizzato da radici aeree pendule e dall’enorme sviluppo della chioma gigantesca. Nonostante non sia originario dell’Europa, in Italia è riuscito a crescere e svilupparsi senza difficolta, altri esemplari infatti si trovano all’Orto Botanico della stessa Palermo e in altre regioni italiane come la Campania, la Sardegna e la Liguria. Le foglie sono molto spesse e da un colore verde brillante, molto resistenti e larghe, presenta

Nello stesso giardino c’è un altro ficus, ma non è grande e imponente come questo esemplare che è stato dichiarato uno dei più grandi d’Europa. Le sue enormi radici rendono questo albero davvero unico e speciale, è consigliato mettere a dimora questo esemplare in un giardino lontano dalla strade e lontano da muri, perchè la sua espansione è così vasta che potrebbe non essere possibile far esprimere al meglio la sua natura.