Nell’incantevole borgo di Camogli, accogliente cittadina marinara della Liguria dal bel porticciolo e dalle caratteristiche case colorate che si affacciano sul lungomare, si tiene ogni anno nella seconda domenica di maggio una sagra del pesce piuttosto particolare, visto che, per friggere, si adopera un “padellone” dalle dimensioni record.
L’evento è così famoso da richiamare ogni anno migliaia di visitatori, che accorrono per gustarsi del buon pesce, ma soprattutto per assistere alla cottura con la tipica maxi padella.
La festa di San Fortunato
La Sagra del Padellone si tiene nell’ambito dei festeggiamenti legati a San Fortunato, patrono dei pescatori, e per l’occasione l’intero borgo si colora di festa. Il sabato si dà il via ai festeggiamenti con una processione liturgica, in cui otto volontari portano a braccia la statua del Santo del peso di quattro quintali; al termine del corteo, si tiene uno spettacolo pirotecnico. Sulla spiaggia, inoltre, si accendono i falò dei quartieri Porto e Pinetto, con fuochi ricavati da mobili vecchi, barche rotte o infissi inutilizzati.
L’idea di aggiungere ai festeggiamenti in onore del santo una sagra è venuta all’avvocato Filippo Degregori. La prima edizione si tenne nel 1952; in quell’anno, vennero costruite sulla piazza delle cucine in mattoni e per tutto il giorno si continuò a friggere in sei piccole padelle. All’epoca, i pescatori decisero di offrire gratuitamente il pesce fritto a turisti e abitanti del luogo.
Il Padellone
A richiamare il maggior numero di visitatori è senza alcun dubbio il Padellone, una gigantesca padella in acciaio inossidabile. L’introduzione del primo padellone avvenne nel 1954. Pesava 11 quintali ed era fatta di ferro; aveva un diametro di 4 metri e un manico di ben 6 metri di lunghezza.
Nel corso del tempo, le dimensioni e le tipologie di padelle adoperate sono cambiate, fino a raggiungere nel 2001, per la cinquantesima sagra, le dimensioni della padella attuale, in acciaio inossidabile, che pesa 28 quintali e durante tutta la giornata frigge 30.000 piatti di pesce, utilizzando 3 tonnellate di pesce fresco e 3.000 litri di olio.
Fonte foto: commons.wikimedia.org
La padella è un oggetto di grande interesse, visto che è rifinita da pannelli intarsiati che rappresentano la Liguria e viene spesso esposta anche in altre città. Le vecchie padelle non più utilizzate possono ancora essere ammirate, perché sono esposte sul muro dello slargo Luigi Simonetti.
Una sagra di grande richiamo
La Sagra del Padellone ebbe da subito fama internazionale, grazie a un’eurovisione tv nell’anno 1955, un articolo di stampa pubblicato sull’Herald Tribune e l’interesse per l’evento dimostrato perfino da un re, Baldovino del Belgio.
Questa festa richiama ogni anno in Piazza Colombo, nel porticciolo di Camogli, una gran folla di visitatori da tutta Italia e non solo, che giungono in città con treni straordinari, battelli e bus turistici. L’affluenza alla festa è così elevata che, in alcuni anni, sono arrivati sul posto fino a 100 pullman.
Vista una così elevata partecipazione, è consigliabile raggiungere la cittadina adoperando i servizi di traghetti che partono da Santa Margherita Ligure, Rapallo, San fruttuoso, Bogliasco, Genova Nervi, Genova Pegli e Genova Porto Antico, oppure i treni.
Appassionata di lettura fin da bambina, amo scrivere storie che mi fanno sognare, soprattutto di genere fantasy, fantascienza e romance.
Sulla rivista Il lettore di fantasia ho pubblicato il racconto di fantascienza “Il pianeta della memoria”, con la casa editrice Delos Digital il racconto lungo di genere chick lit “Fil Rouge”, con la casa editrice Wizards & Blakholes i racconti lunghi “L’orologio della verità”, “Alizée” e “Il drago d’acciaio”, e con Nativi Digitali Edizioni il romanzo “Fernweh”, di genere fantascientifico.
Il mio ultimo romanzo pubblicato è “Il Pugnale dei Poeti”, un high fantasy uscito con la casa editrice Lumien, mentre sulla piattaforma Wattpad è disponibile il mio romanzo “Il ragazzo con l’aura d’argento”, un urban fantasy.