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Si chiama Licia Fertz, ha compiuto 92 anni a febbraio, è nata a Trieste ed è l’influencer più anziana d’Italia. Il suo profilo ufficiale su Instagram è seguito da oltre 158.000 follower. A gestirlo è il nipote Emanuele Usai, per tutti Elo, suo personale caregiver. Insieme si divertono a mostrarci la loro quotidianità, attraverso post e stories, facendo capire a tutti quanto sia importante sentirsi vivi. Nonostante le avversità della vita, nonna Licia è riuscita a mantenere viva la bimba dentro di sé, anche grazie al prezioso supporto dell’amato nipote.
Ironia, simpatia e voglia di vivere. Chiunque acceda al suo profilo Instagram verrà accolto da tutto questo, oltre che da sorrisi, fiori, vestiti colorati, capelli dalla piega perfetta e trucco impeccabile. Perché sì, a Licia Fertz piace tanto prendersi cura di sé, vedersi e sentirsi bella, e non solo. Ama gli animali e la natura, viaggiare alla ricerca di posti nuovi e incontrare i suoi affezionati follower che per lei sono come una grande famiglia. Da quando è diventata l’influencer più anziana d’Italia, sfrutta la propria popolarità per sensibilizzare più persone possibili davanti ai temi a lei più cari. Un esempio tra tanti? L’importanza di non vergognarsi mai del proprio corpo.
Fonte foto: tiscali.it
Tutto iniziò nel 2017 quando, a causa della morte del marito e compagno di vita per oltre sessant’anni, nonna Licia cadde in depressione. Fu così che Elo, per cercare di risollevarla, iniziò a scattarle delle fotografie pubblicandole in rete. Inaspettatamente iniziarono ad arrivare decine e decine di commenti, che crebbero sempre più. E facendo nascere in Licia Fertz la curiosità di conoscere quel mondo virtuale per lei totalmente sconosciuto. Da allora di eventi importanti ne sono accaduti, tra interviste televisive e la copertina per Rolling Stone.
In barba a chi pensa che con l’avanzare dell’età la vita finisca, nonna Licia ed Elo ci dimostrano quanto invece sia importante mantenersi curiosi e allegri. Ce lo spiegano anche nel loro libro “Non c’è tempo per essere tristi”, edito da De Agostini nel 2020. E per chi volesse conoscerli meglio, può visitare anche il loro blog ufficiale Buongiorno Nonna.
Fonte foto: tiscali.it
Un esempio meraviglioso di come la vita sia degna di essere vissuta, nonostante tutto. E di quanto, anche con l’avanzare degli anni, sia fondamentale non smettere mai di sognare.
Sono quella che in prima elementare si annoiava mentre la maestra spiegava le lettere dell’alfabeto ai suoi compagni di classe, perché le conosceva già da almeno un anno. Sin da quei tempi, durante i temi in classe sarei stata capace di riempire con pensieri e parole dieci fogli protocollo. Scrivere per me è un’esigenza, la mia costante, una delle poche cose che mi fanno realmente sentire giusta in questo mondo, insieme alla gentilezza e ai miei sorrisi. Trentatré anni, diplomata come tecnico dei servizi sociali e qualificata assistente di studio odontoiatrico, ho cambiato diverse volte strada, ma il bisogno di scrivere mi ha sempre seguito come se fosse la mia ombra.