Pasticca in Fabula: foto cover Pinterest
Bentornati nella seconda parte, (tanto attesa!) della Pasticca in Fabula: là dove il “vissero felici e contenti” è solo un finale per dilettanti. Qui infatti, ci inoltreremo nelle piu belle fiabe Disney e non per carpirne il significato piu profondo. E visto che ci addentriamo nel magico tepore natalizio, perchè non continuare a parlare della Bella e la Bestia.
Nella prima pasticca letteraria ci siamo dedicati e soffermati molto sulla parte dei personaggi che compongono questa fiaba, in questo articolo invece approfondiremo la figura dell’amore tra Belle e la Bestia.
L’amore per Belle
Il sentimento dell’amore per la nostra cara Belle, non è un qualcosa di salvifico. Non gli colorerà una vita difficile, come è accaduto per le altre principesse. Belle è comunque felice, non pensa ad un uomo, non è interessata ad innamorarsi, semplicemente vive di cultura. Amante dei libri, intelligente, non ha mai richiesto ne elemosinato amore, anzi è proprio lei che salva ben due uomini (suo padre e la bestia).
L’amore che cresce e non s’improvvisa
Ed inoltre il suo innamorarsi, avviene con una certa logica, con una certa storia. Lei non vede la bestia e s’innamora, non compare nessun principe a darle un bacio e a portarsela nel castello. L’amore per Belle non è qualcosa di immediato. Ed in piu c’è da dire che è una donna che va oltre l’aspetto fisico, oltre al bello e si guarda dentro.
L’amore per la Bestia
Frame dal Film
Belle infatti, è l’unica a non provare paura (se non in un primo momento) per la Bestia. E l’amore che sboccia tra i due, per la prima favola Disney, sboccia e cresce, come un rapporto vero, ovvero conoscendosi, stando insieme, osservandosi l’un l’altro in una situazione complicata. La vita vera, infatti è questa. Non esiste un felice e contenti semplice, e non esiste un amore che arriva solo per salvarti dal dolore della vita. Belle lo guarda in faccia quel dolore, lo sente addosso, e la Bestia per la prima volta, si sente, accettato, nonostante le sue fattezze ed il suo cuore, apparentemente burbero e difficile da interpretare
La Bestia ci rappresenta
Frame dal Film
La Bestia esprime, nonostante il sue essere animalesco, una sorta di tenerezza non solo in Belle, ma anche verso il lettore che riesce ad immergersi totalmente in questa fiaba. Belle riesce in qualche modo a scalfire il mondo di pietra, di male, di sofferenza, che porta nell’anima il mostro e ad entrare in empatia con lui. La Bestia è l’emblema per eccellenza di ciò che spesso non vediamo, non vogliamo vedere, e di quella parte di noi, che ci fa più paura. La Bestia e Belle sono agli antipodi, ma se ci facciamo caso, se riusciamo ad andare oltre chi di noi, guardandosi allo specchio non prova ribrezzo verso quella parte più cattiva insita anche nei nostri cuori?
Il bisogno reciproco
Non è soltanto la Bestia ad avere bisogno di Belle, ma anche lei ad avere un gran bisogno di lui. Belle infatti deve scoprire dentro di lei, quella parte coraggiosa, quella parte che non la fa essere solo donna che accudisce e che ama la cultura, ma quella parte che la fa anche crescere e viceversa, la Bestia, prima della caduta dell’ultimo petalo deve capire la che dietro quel mostro che lo rappresenta, c’è una grande anima, che in pochi vedono e forse nemmeno lui….
Vi aspetto per la prossima Pasticca in Fabula, dove analizzeremo meglio, il significato della rosa!
Mi chiamo Alessia, scrivo per difendermi, per proteggermi e per dare una mia visione del mondo, anche se in realtà io, una visuale su tutto quello che accade, non ce l’ho, e probabilmente non l’ho mai avuta. Ho paura di ritrovarmi e preferisco perdermi.
Culturalmente distante dal pensiero comune. Emotivamente sbagliata. Poeticamente scorretta. Fiore di loto, nel sentiero color glicine. Crisantemo all’occorrenza. Ho più paure che scuse. Mi limito a scrivere e leggere la vita. Mi piace abbracciare Biscotto, anche da lontano. Anche se per il mondo di oggi sembra tutto più difficile.
Scrivo per questo magazine da circa un anno. Ho pubblicato anche un libro ( ma non mi va di dire il titolo perché qualcuno penserebbe “pubblicità occulta”). Ho aperto un mio blog personale: “Il Libroletto” dove recensisco libri per passione.