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Originale, talentuosa, eclettica e poliglotta. Giornalista, conduttrice e scrittrice italiana, ma prima di ogni pregio, una donna, figlia di Alfred Gruber, imprenditore di lingua tedesca proprietario di un’impresa di macchine edili, la Tiger, Dietlinde, da tutti nota come Lilli, Gruber nasce a Bolzano nel 1957. Dopo la laurea in Lingue e letterature straniere e il praticantato presso Tele Bolzano, nel 1982 inizia la carriera da professionista in Rai, prima nel canale in lingua tedesca e poi come conduttrice del TG3 Regionale del Trentino-Alto Adige. Tra il 1987 e il 1990 conduce l’edizione principale del TG2, quella di prima serata. Chiamata da Bruno Vespa al TG1, dopo anni come inviata internazionale, conduce il TG delle ore venti.
Come inviata speciale all’estero è stata testimone di eventi di una certa portata, che hanno segnato profondamente la storia globale, come il crollo del muro di Berlino, la guerra del Golfo e quella nell’ex Jugoslavia, gli attentati terroristici dell’11 settembre e il conflitto iracheno.
Tra il 2004 e il 2008 mette da parte l’attività giornalistica per dedicarsi ai suoi doveri di europarlamentare, eletta per la lista Uniti nell’Ulivo; rassegnate le dimissioni in Parlamento, dal 2008 conduce il programma Otto e mezzo su La7.
Collabora con alcune tra le più note testate giornalistiche italiane, come La Stampa e Il Corriere della Sera, ed è autrice di diversi libri: I miei giorni a Baghdad (2003), America anno zero (2006), Ritorno a Berlino (2009), il romanzo autobiografico Eredità (2012), Tempesta (2014), Prigionieri dell’Islam. Terrorismo, migrazioni, integrazione: il triangolo che cambia la nostra vita (2016), Inganno. Tre ragazzi, il Sudtirolo in fiamme, i segreti della Guerra fredda (2018) e Basta! Il potere delle donne contro la politica del testosterone (2019).
Si tratta di opere dal grande spessore storico e culturale, intrise di interessanti, a volte agghiaccianti, testimonianze dirette.
Dunque, Lilli: un esempio di progressiva e graduale conquista di successi raggiunti grazie ad una ricetta fatta di pochi e semplici ingredienti. Un’indole caparbia, combattiva e temeraria.
Una donna che non smette mai di credere in se stessa e nelle sue potenzialità.
Laureata in Lettere e in Filologia Moderna, nasce a Napoli il 10/09/1989 e vive a Parete, in provincia di Caserta. Sposata, madre di Michele e spesso dedita con passione all’arte culinaria. Docente presso un istituto d’istruzione superiore e giornalista pubblicista, iscritta all’albo dal 28 gennaio 2019, nutre una certa passione per la scrittura prosastica e poetica. Come l’araba fenice costituisce il suo esordio narrativo.