Fiorello è arrivato a Matera col suo nuovo spettacolo

Fonte foto: guidatorino.com

Con il suo nuovo tour di spettacoli, Fiorello è arrivato anche a Matera. Si è infatti esibito alla Cava del Sole l’11 e il 12 luglio. Come sarà andata?

Dopo essere arrivato a sorpresa in mezzo al pubblico, Fiorello è salito sul palco, iniziando così ufficialmente il suo show, regalando così due ore di puro intrattenimento e spensieratezza. Fiorello era infatti lì per ironizzare su tutto: l’età che avanza, le figlie adolescenti, nuove tendenze musicali, TikTok. Sono stati molto interessanti i suoi “esperimenti musicali”, in cui adattava alla trap canzoni più vecchie e viceversa, mostrandosi, però, sempre privo di pregiudizi, poco “boomer” (tranne in un momento su cui ritornerò più tardi) e scherzando anche sul concetto stesso di boomer.

Numerose sono state le interazioni con il pubblico, durante le quali ha scherzato sul costo dei biglietti e, ancora una volta, sull’avanzare dell’età, prima con parole di comprensione verso i propri coetanei, poi mettendo scherzosamente in guardia i più giovani sul momento in cui conosceranno il reflusso gastrico e in quel momento il loro amico sarà uno straniero, il Gaviscon. Col pubblico ha inoltre cantato più volte.

Fonte foto: Matteo Rasero/LaPresse

Non è mancato inoltre un omaggio a Raffaella Carrà, che Fiorello ha considerato come la prima influencer. Questo gli ha poi dato permesso di poter scherzare anche su questa chiacchierata figura lavorativa, scherzando sul fatto che prima ognuno decidesse da sè cosa e dove comprarsi. Addirittura!

Come intuibile dalle mie parole, si è trattato quindi di uno spettacolo assolutamente coinvolgente nonché esilarante, ma, chiuderei con quella che per me è l’unica nota dolente, il momento in cui Fiorello si è dimostrato forse un po’ boomer. O forse un po’ ipocrita? Mi riferisco nello specifico al momento in cui si è lamentato del fantomatico politicamente corretto, per colpa del quale a quanto pare ora non si può più dire niente. Beh, un po’ ironico dire che non si può più dire niente mentre sei su un palco ascoltato da migliaia di persone.

Nota dolente sicuramente, ma rimane sicuramente uno spettacolo assolutamente valido.