“Mettici la mano” in scena al Teatro Acacia

“Mettici la mano” in scena al Teatro Acacia

Fonte foto: Teatro Diana

Arriva in scena al Teatro Acacia di Napoli, a partire dal 3 Novembre, la commedia “Mettici la mano“, con i due personaggi Bambinella e il Brigadiere Maione in un divertentissimo e profondo spin-off dal vivo della famosa serie de Il commissario Ricciardi, serie tv nata dalla brillante mente di Maurizio de Giovanni. 

Si entra in scena!

Ci troviamo nella Napoli del 1943, una città distrutta dalle bombe nazifascisti. Ad aprire il sipario, una sirena, la quale ci avverte degli imminenti bombardamenti. D’un tratto vediamo arrivare in uno scantinato, improvvisato come rifugio temporaneo, Bambinella, un “femminiello” che sopravvive esercitando la prostituzione, in preda al panico subito si inginocchia ai piedi di una statua della Madonna Addolorata, posizionata in un angolo del palco, miracolosamente sopravvissuta al crollo della Chiesa.

A farle compagnia arriva anche il Brigadiere Maione, con a seguito Melina, arrestata per aver commesso un grave omicidio.

In attesa che i bombardamenti cessino, si apre un simpatico dialogo tra Bambinella e il Brigadiere, dove scopriamo come si sono conosciuti, del buon cuore del carabiniere e delle avventure di Bambinella, con continue allusioni alla famosa serie tv. 

Bambinella da buona “capera”, così definita dal Brigadiere perché conosce tutto di tutti, si incuriosisce e cerca di sfilare qualcosa di bocca alla giovane ragazza, del perché si trovasse in quella situazione spiacevole. 

Ma ad ogni tentativo, Melina si dibatte e si dibatte contro la figura della Madonna, scatenando così numerosi bombardamenti. Da qui parte il simpatico tentativo di Bambinella di far pentire la giovane, portando così ad un processo anticipato dove Melina è l’imputata, Bambinella la difesa, il Brigadiere l’accusa e Madonna il giudice. 

Con l’aiuto dei due personaggi, Melina cede e finisce col raccontare la sua terribile storia e l’impotenza di una vita intera passata a subire i soprusi del Marchese di Rocca Fusca, un uomo di 65 anni, conosciuto come un santo, si scoprirà essere un mostro. Melina inizialmente ci viene mostrata cinica, fredda, arrabbiata con il mondo, dopo il racconto della sua vita da prigioniera, riesce a far sciogliere il buon cuore del Brigadiere, che con tanta emozione la lascia libera.

L’emozione di una buona commedia

Prima di scoprire il perché del terribile crimine commesso da Melina, al centro del palcoscenico vengono affrontate numerose tematiche, la vita e la morte, l’importanza della fede e della speranza in circostanze difficili, la vita delle persone trans e delle donne all’epoca della guerra, la cruda realtà dell’aborto e della violenza sessuale e infine si giunge a parlare della legge e della giustizia, che non sempre sembrano combaciare. 

Uno spettacolo divertente e frizzante, capace di trattare temi molto difficili lasciandogli il giusto spazio, senza incorrere nel pericolo che possano essere sottovalutati. 

Preparate i fazzoletti perchè le lacrime non mancheranno sia per le risate e sia per la complicata storia dei personaggi. Una commedia ricca di emozione che vi stupirà con il finale inaspettato.

La regia

Dal successo dell’incredibile serie “Il commissario Ricciardi”, abbiamo la possibilità di vedere dal vivo i due volti iconici della serie. 

Una volta terminata la prima della commedia, sul palco dell’Acacia, insieme agli attori Antonio Milo, nei panni del brigadiere, Adriano Falivene, nel ruolo di Bambinella e Melina, interpretata da Elisabetta Mirra; sono saliti anche il grande Maurizio de Giovanni, insieme allo sceneggiatore Antonio di Pace, che con grande emozione hanno salutato il pubblico. 

Il programma 

  • Giovedì 3 novembre ore 21.00
  • Venerdì 4 novembre ore 21.00
  • sabato 5 novembre ore 21.00
  • domenica 6 novembre ore 21.00
  • Giovedì 10 novembre ore 21.00 Fuori abbonamento
  • Venerdì 11 novembre ore 2100 Fuori abbonamento
  • Sabato 12 novembre ore 21.00 Fuori abbonamento
  • Domenica 13 novembre ore 21.00 Fuori abbonamento
  • Venerdì 18 novembre ore 21.00 Fuori abbonamento
  • Sabato 19 novembre ore 17.30 e ore 21.00 Fuori abbonamento
  • Domenica 20 novembre ore 18.00 Fuori abbonamento.

I biglietti potranno essere acquistati in biglietteria o sul sito del teatro.