La Vetrina Letteraria di Dicembre

La Vetrina letteraria annuncia il vincitore del contest di dicembre.

Il progetto della Vetrina Letteraria, partito nel mese di ottobre, continua a dare spazio alla creatività e al talento di molti lettori che raccolgono l’invito di cimentarsi in contest sempre diversi.

Per i suoi primi passi la Vetrina ha scelto e lanciato un tema difficile, L’inizio, e la vincitrice per la sezione poesie è stata Carmela Laratta che abbiamo intervistato il giorno 15 dicembre in una diretta sulla pagina Facebook della nostra testata.

Il contest di dicembre

Il Natale

“Non c’è niente di più triste in questo mondo che svegliarsi la mattina di Natale e non essere un bambino.” (Erma Bombeck)

C’è stato uno scrittore straordinario, Dino Buzzati che, nonostante fosse ateo, ha dedicato al Natale una grande attenzione: forse perché gli ricordava la poesia, il mistero, l’infanzia, il meraviglioso.
Buzzati scrive nel suo articolo:

“… Questo è il prodigio di Natale, sul quale non si scriverà mai abbastanza, da tanto è bello e misterioso. Resta infatti aperto un grande enigma: se in questo giorno gli uomini ci trovano tanta gioia a essere buoni, se si sentono così in pace con se stessi, perché non ci danno dentro, perché non perseverano, perché non si abbandonano definitivamente dopo averne provate le delizie, alle tentazioni del bene? Invece smettono subito. Basta che dal calendario cada il foglietto del 25 dicembre e che compaia il 26, tutto riprende come prima: gli affanni, le facce dure, gli occhi cattivi, l’avidità, le parolacce, gli scatti d’ira, le maldicenze, gli egoismi, l’inquietudine. Come se il Natale fosse stato un sogno, o una colpa vergognosa da nascondere, o una fuggevole pazzia su cui sarebbe pericoloso insistere. Per ventiquattr’ore gli uomini trovano la massima gioia nel fare quello che è nei desideri di Dio; e subito dopo, inesplicabilmente, tornano alle loro squallide abitudini. Perché questo voltafaccia? Ecco un problema che non siamo mai riusciti a decifrare. Perché buoni un solo giorno e poi basta fino all’anno successivo? Eppure sembrano felici. Ben strana razza, gli uomini. Bravo chi li capisce.”

Leggere i vostri contributi sul Natale ci ha emozionati, ci ha coinvolti e riportati tra i sentimenti più veri e profondi che questa festa suscita.

Per questo, grazie a tutti.

I risultati

Ecco dunque i risultati del nostro contest.

Per la sezione Poesie:

La sezione poesia si pregia del contributo di Sergio Sito. Ecco la sua opera, intitolata È Natale per tutti

 

È Natale per tutti

Nessuno pensa al male

quando arriva il Natale

Buoni, cattivi, belli e brutti:

è Natale per tutti!

Anche chi non è credente

partecipa con animo fervente.

Di tutto l’anno è il magico giorno,

una tavola e tutti seduti attorno.

Sontuosa cena con tanti dolciumi,

la casa è invasa da buoni profumi.

Felicità e gioia … poi il segnale:

arriva finalmente il regalo speciale.

Si risveglia in me l’eterno bambino,

ballo, canto e rido come un matto senza bere vino.

Corriamo accanto all’albero addobbato,

per tutti il regalo è assicurato.

Maria, amante del bello,

riceve un magnifico anello.

Per Giovanna, che legge assiduamente

ecco un libro molto avvincente. 

E Pina, da poco patentata

per l’auto arriva qualche rata pagata.

È festa grande soprattutto per Ambra, la nipotina,

vestitini nuovi e la desiderata bambolina.

Baci e abbracci collettivi,

siamo tutti buoni, da noi non ci sono cattivi.

A Natale prevalgono gli amori,

fuori fa freddo ma caldissimi sono i nostri cuori.

Non sono credente e non mi rivolgo al Signore,

 in cuor mio continuo a sperare in un mondo migliore.    

La lirica scelta risulta musicale. In rima, esprime con semplicità i sentimenti più belli che arrivano a tutti, in particolare ai bambini, protagonisti indiscussi di questa festa che, se vissuta con i loro occhi puri, può fare miracoli.

L’autore

Sergio Sito è nato a Napoli il 6 dicembre 1962, sposato, con due figlie e una nipote. È geometra e giornalista pubblicista. Dal 1998 al 2007, collaboratore della storica rivista ludologica Lottocorriere. Attualmente lavora all’Ufficio Condono del Comune di Napoli in qualità di Tecnico Direttivo, incontrando tecnici e utenti per il Controllo Qualità sulle richieste di condono. È uno studioso appassionato di tematiche sociologiche e psicologiche. Poeta nel suo cuore fin da bambino. 

Per concludere vi regaliamo la poesia Natale di Ungaretti