Convenzione vuole che ogni anno, il 21 settembre ricada il cosiddetto equinozio d’autunno, fenomeno che decreta ufficialmente l’inizio di una tra le stagioni più amate/odiate dell’anno. I primi freddi, le giornate uggiose, il buio che avanza ed ecco che diventa sempre più nitida l’immagine di un divano, una copertina e una tazza fumante. In cuffia una playlist che assume i toni dell’arancione, del rosso e del marrone. Un colore per ogni mood autunnale, dal malinconico al dreamy, dal folk al pop.
Ecco dieci canzoni da ascoltare in autunno.
Skinny Love – Bon Iver
Chitarra e voce. Il singolo d’esordio della band americana regala un delicatissimo e malinconico pezzo folk. Un amore “scarno” (Skinny love appunto) che trascina una relazione ormai al capolinea. Da ascoltare rigorosamente in cuffia, con aria nostalgica guardando la pioggia che cade e lascia che la storia di Bon Iver diventi tua.
Live Forever – Oasis
Un inno alla vita. Romanticamente applicabile alla coppia più discussa di sempre della musica, quella dei fratelli Gallagher. Gli stessi che rinnegheranno il loro rapporto fraterno di lì a poco, segnando, tra litigi e abbandoni la storia della rivalsa proletaria. Una tra le ballad più romantiche del brit pop.
The Meeting Place – The Last Shadow Puppets
Alex Turner, frontman degli Arctic Monkeys e Miles Kane si “incontrano” musicalmente in quello che si rivela un riuscitissimo progetto revival anni ’60, quello dei Last Shadow Puppets. Influenze british, un pizzico di Burth Bacharach e una sana dose di Weller il modfather, ed ecco un gradevolissimo pezzo in cui ti sembra di passeggiare per le vie londinesi, sotto una sottile pioggerella di metà ottobre.
Tra la strada e le stelle – Thegiornalisti
Per chi vive di momenti che inevitabilmente fuggono, “Maledetto tempo, maledetto mostro” citando la canzone dei Thegiornalisti. Ma si può sentire la mancanza di una notte, di un brivido proprio mentre lo si sta vivendo? Tommaso Paradiso è convinto di sì e su echi anni ’80 ci trasmette la perenne nostalgia di un presente che diventa passato. Riflessioni esistenziali da fare rigorosamente guardando fuori dal finestrino di un’auto, durante un viaggio.
Apocalypse – Cigarettes After Sex
Caldo e avvolgente. Il primo singolo estratto dal disco d’esordio della band americana è un pezzo da ascoltare nel silenzio e nel buio della notte, in buona compagnia. Un dream pop sensuale che si presta ad una serata davanti al camino, sotto una coperta.
November Rain – Guns N’Roses
“Niente dura per sempre, nemmeno la fredda pioggia di novembre“. Una frase che in milioni avranno appuntato sul diario di scuola, sul banco, finanche sui muri della propria città. Un classico del rock anni ’90 targato Guns N’Roses, colonna sonora del mese autunnale per eccellenza. Struggente il videoclip, un vero e proprio film in grado di tenere chiunque incollato allo schermo.
Patience – Take That
La prima vera boyband nella storia della musica. I Take That, belli, bravi e talentuosissimi attori di videoclip, che tra pioggia scrosciante, canotte bagnate e sguardi contriti appassionavano un’intera generazione di ragazzine urlanti. La recente reunion ha visto Gary Barlow&co sfornare diversi album di successo. Il loro primo ritorno dopo lo storico scioglimento lo ha decretato Patience, una piacevole ed inglesissima ballad pop.
Autumn – Paolo Nutini
Paesaggi di natura morta, colori sbiaditi e foglie abbandonate a se stesse. Paolo Nutini ci racconta quanto possano avere in comune una stagione ed uno stato d’animo. Il soul ed il blues si fondono per un malinconico racconto, affidato alla voce più interessante degli ultimi anni.
The fear – Lily Allen
Un pop ovattato e ben confezionato da quella che ai tempi era una ragazza dall’aspetto sbarazzino e provocatorio. Un pezzo che ha anticipato l’uscita del disco “It’s not me, It’s you” con un testo pungente e un sound che fa di “The Fear” una vera perla.
Autunno a Milano – Piero Ciampi
Una passeggiata per la città meneghina, accompagnati da Piero Ciampi, il cantautore cinico per eccellenza della musica italiana, che in questo caso cade nel romanticismo autunnale. Le strade grigie magicamente sono riempite dai passi suoi e della compagna “che sono dolci promesse d’amor“.
Laureata in marketing e masterizzata in comunicazione e altro che ha a che fare con la musica. Fiera napoletana, per metà calabrese e arbëreshë, collezionista compulsiva di vinili, cd o qualsiasi altro supporto musicale. Vanto un ampio CV di concerti e festival.