Sin dai tempi del Gran Tour Napoli è stata una affascinante tappa d’obbligo per intellettuali e artisti che visitavano il nostro paese.
Anche in periodi più recenti molti artisti sono stati avvinti dalle atmosfere napoletane e hanno lungamente operato nella città partenopea.
Dal 2 dicembre scorso sino al 28 febbraio 2022 al PAN, Palazzo delle Arti di Napoli, è visitabile l’esposizione “Dalla Napoli di Keith Haring ai giorni nostri” che documenta e vuole far conoscere l’evoluzione artistica dagli anni ’80 ad oggi, e che riflette la grande ricchezza di idee e di fermento artistico che ha caratterizzato e ancora contraddistingue il panorama culturale della città.
Un excursus nella creatività
Dalle opere realizzate da Keith Harring negli anni ottanta, sino ad arrivare alla odierna street art che adorna i muri di case, vicoli e palazzi in tutta la città; e i lavori dei pop artist napoletani contemporanei, come Roxy in Box e Trallallà, nonché la presenza di una delle più importanti realizzazioni di Banksy (del quale esiste nel centro storico una delle poche opere italiane la famosa “Madonna con la pistola”) : ”Choose Your Weapon”, la mostra presenta oltre cento opere provenienti da importanti collezioni sia pubbliche che private, a testimonianza della vitalità e dell’inventiva del substrato artistico di questa incredibile e attiva città.
Gli scatti fotografici di Luciano Ferrara
Un’intera sala è poi dedicata alle fotografie di Luciano Ferrara che negli ultimi decenni del secolo scorso ha ben documentato la vita culturale di Napoli e la presenza in loco di importanti artisti italiani e stranieri, come Andy Warhol e Joseph Beuys, uno dei più rilevanti esponenti europei del movimento Fluxus, e inoltre, la trentennale attività della galleria d’arte d’avanguardia di Lucio Amelio (1931-1994), una delle più note e internazionalmente seguite gallerie espositive italiane di quegli anni.
Organizzata da Arcadia, con il patrocinio del Comune di Napoli e curata da Andrea Ingenito, è dunque, una mostra da non perdere per l’importanza storica delle opere e della documentazione fotografica.
Dopo aver seguito studi artistici si interessa appassionatamente ad approfondire i meccanismi e l’evolversi della storia dell’arte contemporanea.
Proprio in qualità di critico d’arte e corrispondente, negli anni ’80 e ’90, ha firmato saggi e recensioni per alcuni dei maggiori periodici del settore, tra i quali: Terzoocchio delle edizioni Bora di Bologna, Flash Art di Milano Julier di Trieste ed il genovese ExArte .
Inoltre affiancherà attivamente come consulente la famosa galleria d’Arte avanguardistica Fluxia durante tutto il periodo della sua esistenza.
Ha partecipato all’organizzazione di numerosi eventi, tra i quali l’anniversario del centenario dell’Istituto d’Arte di Chiavari e la commemorazione del trentennale della morte del poeta Camillo Sbarbaro a S. Margherita L.
Nel 2010 pubblica il suo primo romanzo: “La strana faccenda di via Beatrice D’Este”, un giallo fantasioso e “intimista”.
Nel 2018 pubblica il fantasy storico “Tiwanaku La Leggenda” ispirato alla storia ed alle leggende delle Ande pre-incaiche.
Attualmente collabora con alcuni blog e riviste on-line come “Chili di libri, “Accademia della scrittura”,
“Emozioni imperfette”, “L’artefatto”,” Read il magazine” e “Hermes Magazine” occupandosi ancora di critica d’arte e di recensioni letterarie.