La Galleria del Tempo è il museo nato nelle ex scuderie del Palazzo Reale di Napoli.
Un percorso che, riportandoci indietro nel tempo, ci mostra come la città di Napoli è cambiata nel tempo, a partire dalla fondazione di neapolis, colonia greca, sino al riconoscimento del centro storico di Napoli a patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
La Galleria del Tempo di Napoli
La Galleria del Tempo di Napoli è un originale percorso costruito all’interno del Palazzo Reale di Napoli che ci racconta come la città si sia costruita e sia cambiata nel corso nel tempo. Non una narrazione storico-culturale, come siamo abituati negli altri musei presenti a Napoli, bensì qui si racconta Napoli da un punto di vista puramente urbanistico.
Vecchie mappe del 1400 insieme a mappe interattive e ologrammi di personaggi storici che ci raccontano la storia di Napoli come fossero guide, ci mostrano Napoli come si mostrava ai turisti del grand tour e di come la città stessa si sia formata, concentrandosi prima nella zona del porto per poi estendersi alle colline del bosco di Capodimonte e poi, verso la fine dell’800, a quelle del Vomero.
Una narrazione interessante che sicuramente arricchisce la conoscenza del visitatore e allo stesso tempo la proposta del Palazzo Reale, che, restituendo anche questo spazio alla fruizione dei visitatori, amplia la sua offerta.
I giochi Isolimpici a Napoli
Tra i reperti visibili all’interno del percorso vi sono anche alcuni reperti rinvenuti in Piazza Nicola Amore nel 2003, durante la costruzione della nuova linea metropolitana, e ci ricordano i Giochi Isolimpici.
I giochi furono voluti da l’Imperatore Augusto e furono realizzati per la prima volta nel 2 d.c. Fu scelta la città di Napoli come sede dell’evento, perchè Napoli era per l’imperatore la città più ellenica del suo impero. Da allora vi furono ben 78 edizioni, realizzate ogni 4 anni.
I giochi venivano organizzati ogni agosto e arrivavano a Napoli atleti provenienti da tutto il Mediterraneo, sia uomini che donne. Per partecipare all’evento i partecipanti dovevano arrivare 30 giorni prima a Napoli e registrarsi alla gara.
Tra le gare previste vi era la corsa, la lotta, gare ippiche ma anche gare artistiche. I nomi dei vincitori venivano poi incisi su enormi massi di marmo esposti nel Tempio dei Giochi Isolimpici i cui resti sono stati appunto rinvenuti in Piazza Nicola Amore e oggi esposti qui. Un motivo in più per visitare la Galleria del Tempo.
Laureata in lingue, sono approdata nel bellissimo mondo della comunicazione e marketing. La mia storia preferita da piccola era L’isola del Tesoro e da grande porto ancora dentro di me quella smania di scoprire mondi nuovi e di percorrere strade poco battute, qualità che trasferisco anche nel mio lavoro. Da maggio 2020 sono sbarcata in Hermes Magazine, dove in qualità di editor ho l’occasione di poter condividere le mie scoperte ed interessi. Siete pronti a venire con me nella mia prossima avventura?