Altare

I vetri di Nives Marcassoli ad Altare

Il vetro è un materiale poliedrico e duttile che da lungo tempo viene utilizzato non solo industrialmente, ma anche per creare oggetti e opere d’arte unici ed esteticamente rilevanti. Nel piccolo comune di Altare, in Liguria, nelle alture del savonese, esiste una pregevolissima istituzione: il Museo dell’Arte Vetraria. L’esposizione permanente è ospitata all’interno di Villa Rosa una bellissima costruzione in stile  liberty che custodisce molte collezioni di manufatti in vetro, risalenti a epoche storiche passate ed espressioni contemporanee, realizzate con diverse tecniche.Altare

 

 Fonte foto: nivesmarcassoli.com

Altare Vetro Arte” e “Altare Vetro Design”, ideati da  Mariateresa Chirico ed Enzo L’Acqua, da ormai undici edizioni, propongono  annualmente, di instaurare un dialogo costruttivo tra gli artisti contemporanei e i maestri vetrai del luogo. A tale proposito si è creato uno spazio esterno, nei giardini, con una fornace adatta per tali creazioni estemporanee e alla presenza del pubblico. E sono divenuti appuntamenti importanti sia per gli operatori del settore che per i visitatori, i quali possono apprezzare dal vivo la lavorazione di questo affascinante elemento.

I vetri di Nives

Sino al 26 di questo mese la sede museale altarese ospita la mostra personale di Nives Marcassoli.

Altare

Fonte foto: nivesmarcassoli.squarespace.com

In concomitanza con “l’International Yars of Glass” il museo presenta “Custodire il colore” una esposizione a cura di Michela Murialdo, che vuole esplorare  il mondo artistico di questa autrice visionaria e fantasiosa, la quale coniuga  il materiale vetroso con aspetti più pittorici, grafici e con la delicatezza del gesto creativo.

Due sono le tecniche principali utilizzate dalla Marcassoli nella lavorazione del vetro: “Hot worker fused-cast glass”, una lavorazione di sua invenzione, che prevede fusioni, colature in crogiuolo, intervento pittorico, disegno e stampi pre-assemblati; e il “sand-casting” che consiste nella colatura del vetro fuso in stampi di sabbia nei quali vengono inseriti e quindi modificati dal calore e inconglobati nell’opera, disegni, oggetti, elementi naturali.

Un lavoro, una narrazione che trasforma  i materiali in vere e proprie sculture attraversate dalla luce che si dimostra un elemento coalizzante e che fa emergere tutta la poesia di queste opere.