museo del 900

Il museo del Novecento a Milano

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Nel cuore di Milano, affacciato alla splendida piazza del Duomo, il Museo del 900 è una delle attrazioni culturali meneghine che da dodici anni attrae appassionati d’arte da tutto il mondo.

Nella collezione dislocata nei quattro piani di Palazzo dell’Arengario si contano circa quattrocento opere del XX secolo che, lungo il percorso di visita, raccontano la storia dell’arte contemporanea del nostro paese.

Un museo volto a conservare, studiare e soprattutto divulgare il patrimonio artistico nazionale da sempre fonte continua di ispirazione e ammirazione per i numerosi visitatori.

Il Museo del 900 di Milano: le opere

L’architettura del museo così come è stata pensata prende per mano i visitatori in un viaggio lungo più di cento anni nella storia dell’arte e nella storia stessa.

Una prima opera è il museo stesso: il palazzo dell’Arengario fu scelto per ospitare il nuovo museo milanese e venne interessato da un restauro conservativo esteriore e un vero e proprio ripensamento degli spazi interni.

Questo in primis per sfruttare a pieno il volume della struttura e in secondo luogo per creare un percorso museale coinvolgente. Antico e moderno si fondono in un connubio perfettamente bilanciato e funzionale allo scopo.

Il “viaggio” comincia risalendo un’imponente rampa a spirale che porta agli inizi del 900 con l’emblematico “Il quarto stato” di Giuseppe Pellizza da Volpedo, del 1901. Una tela che tutti conoscono, anche solo per averla vista di sfuggita su qualche libro, e che manifesta l’espressione di un periodo storico che ha dato inizio a cambiamenti importanti nella concezione del lavoro e del ruolo dei singoli nella società.

museo del 900

Fonte foto: Alessandra Brevi

Salendo, ci si immerge nelle avanguardie di Picasso, Braque, Klee, Kandinskij e Modigliani per poi andare dritti nel futurismo con Boccioni, Balla, Depero, Severini, Carrà e Soffici.

museo del 900museo del 900

Fonte foto: Alessandra Brevi

Ed è davvero una sensazione strana quella che invade l’ospite del Museo del novecento: un viaggio a mille all’ora nell’arte, circondati da bellezza, cambiamento, colore e si respira a pieno la voglia di comunicare l’evoluzione tipica di quegli anni. La volontà di esprimere una società che stava voltando pagina e prendendo un ritmo del tutto nuovo.

Tutto il mondo apparente deve precipitarsi su di noi, amalgamandosi.

– Umberto Boccioni Manifesto tecnico della scultura futurista

Si arriva infine all’ultimo piano che regala innanzitutto un affaccio dall’alto su Piazza Duomo godibile grazie all’immensa vetrata che chiude la struttura. Qui viene ospitato il novecento astratto con Morandi, Melotti, De Chirico, Martini e l’immancabile Fontana del quale è esposta anche la Struttura al neon che illumina lo spazio.

museo del 900

Fonte foto: Alessandra Brevi

Questa merita particolare attenzione perché potrebbe passare per un “estroso lampadario” ma è una vera e propria opera d’arte contemporanea. Il suo nome è “Struttura” ed è composta da decine di segmenti tubolari piegati a mano che si snodano per 100 metri. L’opera è sospesa con cavi d’acciaio e rappresenta una tra le più impegnative installazioni ambientali fatte da Fontana.

Fu realizzata nel 1951 per il soffitto dello scalone della nona edizione della Triennale di Milano e Fontana si fece aiutare dagli architetti Baldassarri e Crisotti per la realizzazione di una perfetta controsoffittatura che reggesse l’opera.

Struttura indaga a pieno il concetto di spazio e in quegli anni era così prepotente nel mondo artistico e lo fa prendendoselo tutto, sia sul piano fisico che immateriale con la luce che invade e riempie tutto lo spazio. A quest’opera il Museo del 900 di Milano ha dedicato appositamente questa sala a vetri che omaggia l’artista e fa “espandere” l’opera all’esterno, da dove è ben visibile.

Il lungo percorso continua mettendo in mostra l’Arte Cinetica, l’Arte programmata, la Pop-Art italiana e il Neo-Dada per poi chiudersi con gli anni 80 del novecento incarnati da Boetti, Icaro, Paladino, Di Stefano, Manzoni e molti altri.

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Fonte foto: Alessandra Brevi

Un senso di arricchimento pervade alla fine della visita: una storia dell’arte non troppo lontani alla nostra, un’evoluzione culturale che abbiamo vissuto direttamente o tramite i racconti di nonni e bisnonni. Una visita decisamente da segnarsi in agenda!

Informazioni utili sul Museo del 900

Il museo è aperto da martedì a domenica e il biglietto d’ingresso ha un costo di 5€ per la tariffa intera e di 3 per il ridotto. I biglietti possono essere acquistati direttamente in biglietteria oppure online.


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