Julia Born è una designer naturalizzata Svizzera che in questi ultimi anni si è fatta notare nel mondo dell’arte con le sue opere che uniscono grafica e concettualità e che gravitano attorno al concetto di linguaggio e rappresentazione.
Fino a ottobre è ospite al museo MACRO di Roma con la mostra All Capitals, dove l’artista ha avuto modo di esprimere al massimo la sua passione per la scrittura come mezzo di espressione.
Fonte foto: museomacro.it
Roma si è prestata alla perfezione per questa esposizione che ha il sapore di performance: è una città disseminata da un tessuto linguistico multiforme dove le parole incise da secoli nella pietra si fondono con i graffiti moderni, impronte, scarabocchi e tanto altro ancora.
Ideologie, parole d’amore, gesti irriverenti si mescolano in un coro a voci polifoniche che Julia Born ha raccolto e trasformato in un’esposizione monumentale sulle pareti della sezione in-design del Macro.
Il tempo e le parole per Julia Born
Ma cosa lega tra loro le parole, oltre al suono per pronunciarle? Lo scorrere del tempo.
Le parole ci portano ad interrogarci sulla nostra umile esistenza terrena che non sopravvivrà alle parole, eterne e immortali. Ma scolpire qualcosa nella pietra significa davvero renderlo immobile e immutabile?
A suffragio di questo paradosso, nomi, parole e testi di rilevanza storica sono affiancati nel progetto espositivo da segni e tracce mobili del paesaggio romano come gli stormi di uccelli o le crepe in cui a volte capita di inciampare sui marciapiedi.
Fonte foto: Artribune.com
Born non vuole raccontare Roma con le sue parole. Desidera creare un vocabolario che metta in luce il potere della parola scritta, in grado di dare un nome a un luogo, un posto o una persona, attribuisce titoli e mette in relazione il mondo.
Le parole sottolineano anche la volontà dell’uomo di lasciare una traccia del suo passaggio sulla terra. Una volontà così forte da essere urlata e per questo in mostra sono riportate solo parole scritte in maiuscolo.
Informazioni utili Julia Born Roma
La mostra è gratuita e resterà al MACRO di Roma, in Via Nizza, 138 fino al 9 ottobre 2022.
Fonte foto: Artribune.com
Il museo è aperto il martedì dalle 12 alle 21, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 12 alle 19 e sabato e domenica dalle 10 alle 19. Lunedì chiuso.
Bergamasca, ma nomade per il nord d’Italia, classe 1989 e di professione navigo nel mondo del marketing e della comunicazione.
Mi contraddistinguo per la testa dura e la curiosità che mi portano ad interessarmi sempre a ciò che succede nel mondo. Amo l’arte in maniera viscerale, leggo sempre troppo poco per quanto vorrei, cucinare e camminare. Hermes mi da la possibilità di raccontarvi con le mie parole questi mondi e di portarvi a spasso con me.