Meta di turismo e pellegrinaggio e nota anche come Real Basilica di Superga, alta 75 metri, posta alla sommità di un colle che fu abbassato di 40 metri ad opera di 100 operai nello spazio di un anno, per consentirne la costruzione, la Basilica deriva il suo nome da “Serrapergia”, termine di origine latino-germanica che significherebbe “monte tra i colli”. E in effetti la collina di Superga domina Torino.
Dedicata alla Madonna delle Grazie, la cui statua lignea è conservata all’interno, la storia narra che fu costruita in ringraziamento alla Madonna dal Duca Vittorio Amedeo II che, guidando l’esercito piemontese in una battaglia contro le milizie franco- spagnole, durante l’assedio di Torino del 1706, fece voto sul sito di una piccola chiesa sul colle. Il 2 settembre di quell’anno, il Duca Vittorio Amedeo II e il Principe Eugenio, decisero di recarsi sul colle di Superga per osservare le mosse del nemico. È in questa occasione che, secondo le fonti storiche, i due entrarono nella chiesetta sita sul colle. Avuta la meglio sul nemico, Vittorio Amedeo II fa fede al suo impegno e fa posare la prima pietra del Santuario nel 1717, mentre l’inaugurazione avviene nel 1731.
Vi sono, infatti, notevoli testimonianze della veridicità di questa circostanza e del voto: molti viaggiatori che visitarono Superga durante i lavori; l’opinione di scrittori settecenteschi (Craveri) in cui si fa riferimento al voto anche nel discorso funebre per Vittorio Amedeo II da parte del vescovo di Alessandria; l’epigrafe posta sopra la porta principale all’interno della Basilica di Superga. L’onore della progettazione fu affidato all’architetto della Real Casa, Filippo Juvarra, che concepì un capolavoro del barocco, ma anche dell’architettura rinascimentale e neoclassica.
All’inaugurazione tenutasi il 1° novembre 1731 mancava solo Vittorio Amedeo II, l’ispiratore e l’ideatore della Basilica, perché il figlio Re Carlo Vittorio Emanuele III (in favore del quale aveva abdicato), non gli permise di essere presente all’inaugurazione del più bel monumento costruito a Torino.
La storia della collina di Superga, però, si intreccia con una vicenda per noi più vicina e commovente: il 4 maggio 1949 l’aereo che, di ritorno da Lisbona, stava trasportando i giocatori del Grande Torino, si schiantò contro la collina della Basilica, causando la morte dei giocatori (alcuni dei quali si trovano sepolti al Cimitero Monumentale di Torino), dei dirigenti, degli accompagnatori, dell’equipaggio e di tre giornalisti sportivi. Quasi un milione di persone parteciparono ai funerali a Torino, e grandissimo fu l’impatto emotivo della tragedia in tutta la Nazione. Ancora oggi, ogni 4 maggio, si celebra una messa nella Basilica per ricordare le vittime.
Le caratteristiche della Basilica la rendono visibile da Torino, da cui dista 10 chilometri. La cupola barocca è il vero capolavoro di tecnica d’avanguardia per i tempi in cui fu costruita. La Basilica si articola attorno a una chiesa a pianta circolare; ai lati del corpo centrale si ergono due campanili.
La Cripta Reale ospita le spoglie mortali di alcuni membri della Casa Savoia. Vi riposano, infatti, Vittorio Amedeo II e, all’opposto della sala (padre e figlio, sempre in contrasto tra loro), Carlo Alberto e Vittorio Emanuele I.
Fonte foto: martinaway.com
Sul retro della Basilica è presente il Convento e, dal chiostro, si accede alla Sala dei Papi presso cui è conservata l’unica raccolta al mondo di ritratti su tela di tutti i pontefici della storia, da San Pietro in avanti. Sempre qui si trovano i ritratti degli antipapi, cioè quelle persone elette Papa dalla Chiesa Cattolica secondo procedure non previste dal diritto canonico (in ragione di ciò, la Chiesa considera l’antipapa un usurpatore di poteri) e tra essi Felice V, al secolo Amedeo VIII di Savoia.
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Esternamente alla Cappella di Superga si trova il monumento dedicato al Re Umberto I di Savoia, ucciso il 29 luglio 1900 dall’anarchico Gaetano Bresci. Il monumento che raffigura un’aquila trafitta da una freccia fu inaugurato nel 1902.
La ricchezza paesaggistica, architettonica e anche simbolica della Basilica di Superga, visitabile tutto l’anno, la rende meta di moltissimi visitatori a cui è offerta la possibilità di una visita gratuita, mentre per le tombe reali e l’appartamento reale la visita è a pagamento al costo di 5 euro al biglietto.
Degna di rilievo è la visita notturna della Basilica “Tour Superga by night” fissata per sabato 30 aprile 2022 alle ore 20,45.
Avvocato, cuciniera affettuosa, amo i tacchi e i mandorli in fiore. Piccola, ma solo fuori.