Luigi Serafini in mostra al Mart di Rovereto

Luigi Serafini in mostra al Mart di Rovereto

Da venerdì 12 luglio a domenica 20 ottobre 2024, il Mart di Rovereto ospita una straordinaria mostra dedicata a Luigi Serafini, uno degli artisti più enigmatici e versatili del nostro tempo. L’evento, nato da un’idea di Vittorio Sgarbi e curato da Andrea Cortellessa, Denis Isaia e Pietro Nocita, esplora la vasta attività creativa di Serafini, spaziando tra architettura, design, pittura, scultura, grafica, fotografia e arte digitale.
Un’enciclopedia fantastica: il Codex Seraphinianus
Il fulcro della mostra è il celebre Codex Seraphinianus, un’enciclopedia fantastica composta da oltre 300 tavole illustrate accompagnate da descrizioni in una lingua inesistente. Pubblicato per la prima volta nel 1981 da Franco Maria Ricci, il Codex ha conosciuto numerose ristampe e edizioni internazionali, diventando un culto amato da intellettuali e artisti come Italo Calvino, Federico Zeri, Umberto Eco, Tim Burton, Roland Barthes, Jean-Michel Jarre, Orhan Pamuk, Philippe Starck e Fernando Arrabal. Al Mart saranno esposte 60 tavole originali della prima edizione del Codex, affiancate da una quarantina di tavole meno conosciute, realizzate successivamente e appartenenti allo stesso Serafini. Il Codex, nonostante la sua natura di nicchia, è oggi il quindicesimo libro d’artista più venduto su Amazon USA e il sesto su Amazon Italia nella categoria arte, ispirando tatuaggi, canzoni e contenuti sui social media.

Un viaggio nell’universo serafiniano

La mostra offre una panoramica completa della produzione di Serafini, attraverso prestiti eccellenti da collezioni private e opere appartenenti all’artista. Dal gruppo di architettura e design Memphis alla Casa dell’artista, il percorso espositivo si snoda tra bizzarria e verità, ironia e seduzione, leggerezza e surrealtà.

L’allestimento stesso, ideato da Serafini, si presenta come una wunderkammer, un’esposizione che è a sua volta opera d’arte. La mostra inizia con la produzione pittorica, passando poi alle sculture ispirate a temi della bioetica e a classici letterari. Tra le installazioni spiccano la controversa Donna carota e i Disogni, disegni di sogno con titoli stravaganti e giochi linguistici.

Un’esperienza immersiva

Un punto culminante della mostra è la video-mappatura in 3D della casa romana di Serafini, realizzata dall’Università Iuav di Venezia, che permette ai visitatori di entrare virtualmente nell’universo personale dell’artista. Questa esperienza immersiva consente di esplorare ogni angolo della casa-studio di Serafini, offrendo uno sguardo intimo sulla sua vita quotidiana e sul processo creativo.

Inoltre, la mostra presenta una selezione di disegni d’architettura e prodotti di design, culminando nell’opera totale di Serafini: la sua nota Casa-studio. Questo spazio, una vera e propria opera d’arte abitabile, rappresenta la sintesi perfetta delle sue visioni e delle sue sperimentazioni.

Il Catalogo della Mostra

Ad arricchire l’esperienza, un catalogo curato da Andrea Cortellessa, con contributi di Vittorio Sgarbi, Denis Isaia, Pietro Nocita e altri, oltre a una preziosa antologia di testi critici e una selezione di scritti di Serafini stesso. Il catalogo offre una riflessione approfondita sul lavoro dell’artista, fornendo contesto e analisi delle sue opere più iconiche.

Una Panoramica Completa della Produzione di Serafini

La mostra non si limita al Codex Seraphinianus, ma esplora tutta la produzione artistica di Serafini. La sua carriera è caratterizzata da un’ecletticità sorprendente che spazia dall’architettura al design, dalla pittura alla scultura, dalla grafica alla fotografia. Ogni opera è un tassello di un mosaico complesso e affascinante che riflette la mente creativa di un artista in continuo movimento.

L’esperienza di Serafini con il gruppo di architettura e design Memphis, fondato da Ettore Sottsass, è particolarmente significativa. Questo collettivo è noto per aver rivoluzionato il design negli anni ’80 con uno stile postmoderno che mescola colori vivaci, forme geometriche e un approccio giocoso e irriverente. Le influenze di Memphis sono evidenti nelle opere di Serafini, che combinano funzionalità e arte in modi inaspettati.

Dettagli della Mostra

La mostra è sostenuta da Altemasi, Fondazione Silvano Toti, Casse Rurali Trentine e Cassa Rurale AltoGarda e Rovereto. Questa retrospettiva su Luigi Serafini rappresenta un’occasione imperdibile per immergersi nel suo mondo visionario e affascinante, scoprendo le molteplici sfaccettature di un artista che ha saputo reinventare continuamente il proprio linguaggio espressivo.