Muraless Art Hotel è a Verona ed è il primo del suo genere in Europa. Per la prima volta una struttura ricettiva, nata dalla ristrutturazione dell’Hotel Cristallo, è al contempo tempio della Street Art. Ad ogni ospite sarà quindi offerta non solo una stanza ma un’esperienza immersiva in questa forma d’arte.
Fonte foto: l'arena.it
Il progetto
Chiara Canali, curatrice e critica d’arte, ha elaborato il progetto di interior in collaborazione con Deodato Arte, Galleria d’Arte milanese. I protagonisti di questo progetto sono una cinquantina di writers di fama mondiale che sono stati incaricati di interpretare, attraverso il loro estro creativo, le eccellenze che il nostro Paese offre. L’Hotel sarà un vero e proprio museo vivente di Arte Urbana con 94 stanze tematiche chiamate a celebrare il genio italico in ogni ambito: enogastronomia, moda e musica, storia, motori, opera lirica, cinema, architettura e design.
La facciata dell’Hotel è stata realizzata da Thierry Guetta, in arte Mr. Brainwash, e costituisce la sua prima opera in Italia.
Fonte foto: hotellerie.pambianconews.com
La Street Art
Con questo termine ci si riferisce alle forme d’arte visibili in luoghi pubblici e spesso illegali. Realizzate con tecniche varie: dalle bombolette spray agli adesivi artistici, dall’arte normografica alle sculture. Si differenzia dai Graffiti che sono invece vincolati all’uso della vernice spray e al soggetto legato allo studio della lettera. Per molti giovani questa forma d’arte rappresenta una critica alla proprietà privata e la rivendicazione degli spazi pubblici. Altri la ritengono semplicemente un modo più semplice e libero di esporre il risultato del proprio genio.
Fonte foto: l'arena.it
I Murales
I murales sono la forma forse più conosciuta di Street Art e quella che è sempre più diffusa. Laddove un tempo venivano considerati degli scarabocchi da ricoprire ora vengono apprezzati e utilizzati per riqualificare le periferie. Alcune aziende sono anche pronte a sostenere le spese per farsi dipingere le facciate dai Writers, come la Inoxveneta. In alcuni casi i murales trasmettono importanti messaggi sociali oppure raccontano la storia di luoghi molto importanti per un determinato territorio, come ad esempio nel caso del Petrolchimico di Marghera.
Fonte foto: hrs.com
Il Muraless Art Hotel
Gli orgogliosi creatori di questo progetto che appare come unico nel suo genere lo definiscono una
“celebrazione dell’Italia, capace di offrire a ciascun ospite un’esperienza immersiva e senza pari, un viaggio inedito attraverso le eccellenze che il genio italiano ha saputo produrre in molteplici settori e attività”.
Oltre ad essere un Hotel questa struttura sarà un vero e proprio quadro senza cornice, una sorta di grande e potente espositore del genio italiano nelle sue varie forme. Il nome Muraless Art Hotel è stato voluto per sottolineare l’assenza di confini nel linguaggio dell’arte.
Fonte foto: foodaffairs.it
Quattro Stelle
Il Muraless Hotel è, comunque, una struttura ricettiva a quattro stelle destinata a una clientela business e bleisure (viaggio di lavoro abbinato a mini vacanza). La posizione comoda al casello autostradale e alla zona Fiera ma, al contempo, al centro storico, come si legge nella presentazione ne fa
“il luogo ideale per chi viaggia per lavoro e desidera prolungare il proprio soggiorno per visitare la città scaligera”.
Le 94 stanze sono distribuite su tre piani e arredate in stile urban. Ovviamente ogni stanza è dotata di tutti i comfort ed è diversa dall’altra così che ad ogni soggiorno ci si trovi immersi in una visione particolare del Made in Italy. Si alternano mood rilassanti ad altri energizzanti in base al tema proposto il che permette agli ospiti vivere in un modo nuovo la propria, o una nuova, passione.
Fonte foto: verona.com
Ho controllato e si può prenotare una doppia a meno di novanta euro. Credo che l’esperienza li valga, e voi? Verona è sempre bellissima ed ora c’è un motivo in più per visitarla.
Monica Giovanna Binotto è un nome lungo e ingombrante ma è il mio da 57 anni e ormai mi ci sono affezionata. Ho sempre amato leggere. Fin da bambina. E anche scrivere, ma senza mai crederci veramente. Questo mi ha aiutato negli studi. Ho una laurea in Economia e Commercio e una in Psicologia dello Sviluppo. Da cinque anni faccio parte di un gruppo di lettrici a voce alta, le VerbaManent, con il quale facciamo reading su tematiche importanti sempre inquadrate da un’ottica femminile e mi occupo di fare ricerche e di scrivere e assemblare i copioni. Negli ultimi due anni, per colpa o merito di questa brutta pandemia che ci ha costretti in casa per lunghi periodi, ho partecipato a diverse gare di racconti su varie pagine Facebook e mi sto divertendo tantissimo anche perché ho conosciuto tante belle persone che condividono i miei stessi interessi.