Preraffaelliti in mostra a Forlì

Preraffaelliti in mostra a Forlì

Nell’Inghilterra vittoriana di metà Ottocento, alcuni giovani artisti ribelli diedero vita alla Confraternita Preraffaellita.

Tale confraternita, intendeva rinnovare la pittura inglese, e liberarla dalle stringenti e rigorose imposizioni formali della Royal Academy influenzate dall’accademico classicismo di uno dei pittori più noti del Rinascimento italiano, Raffaello. Le opere realizzate dai cosiddetti “Preraffaelliti” vennero così considerate estremamente moderne e non convenzionali per l’epoca, ispirate dai grandi maestri italiani, da Cimabue a Giotto, fino a Botticelli e Michelangelo, rivolgendosi anche all’arte veneziana del XVI secolo di Veronese e Tiziano.  Ed è proprio la reinvenzione pittorica britannica, compiuta da questa confraternita, dovuta anche al confronto con le maestranze artistiche nostrane, il tema affrontato in Preraffaelliti. Un Nuovo Rinascimento, un’imperdibile esposizione curata da Elizabeth Prettejohn, Peter Trippi, Francesco Parisi e Cristina Acidini, con la consulenza di Tim Barringer, Stephen Calloway, Charlotte Gere, Véronique Gerard Powell e Paola Refice, che ripercorre la storia della celebre corrente artistica attraverso una straordinaria selezione di oltre 300 capolavori, dal 24 febbraio fino al 30 giugno ai Musei San Domenico a Forlì

Fonte foto: Forlì Today

Cosa aspettarsi dalla mostra Preraffaelliti. Un Nuovo Rinascimento

La mostra forlivese del 2024 può essere considerata un evento unico, con oltre 300 opere è l’esposizione dedicata ai Preraffaelliti più grande mai realizzata, con prestiti da musei internazionali. Tra dipinti, sculture, disegni, stampe, fotografie, ceramiche, opere in vetro e metallo, gioielli e manoscritti provenienti dalle più importanti istituzioni nazionali e internazionali, l’esposizione artistica forlivese fa luce sul Preraffaellismo, esplorando il linguaggio di alcuni dei maestri inglesi più rappresentativi del movimento, da William Holman Hunt a John Everett Millais, fino a Dante Gabriel Rossetti. A questa prestigiosa collezione, per la prima volta viene affiancata una serie di opere uniche, tra cui spiccano diversi capolavori italiani e britannici, provenienti da musei europei e statunitensi.  “Preraffelliti. Un Nuovo Rinascimento” si articola in sezioni che hanno come filo conduttore il concetto di re-invenzione nelle sue varie declinazioni. Esse sono documentate da opere di artisti britannici talvolta forse poco noti al grande pubblico, ma in grado di restituire, con inedita chiarezza, i tratti peculiari di questo periodo storico-artistico. La mostra, organizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì, è accompagnata da un catalogo pubblicato da Dario Cimorelli Editore, con saggi e articoli dei curatori e contributi dei co-curatori ospiti. Il percorso espositivo, curato nel suo allestimento dallo studio Lucchi & Biserni di Forlì, si articolerà all’interno della Chiesa di San Giacomo e delle grandi sale che costituirono la biblioteca del Convento di San Domenico.

Fonte foto: Mostre Museo Civico San Domenico Forlì

Una mostra da non perdere sui Preraffaelliti

I Preraffaelliti cercavano la visione pura della realtà delle cose; i loro colori erano vividi e schietti, cercavano nelle fonti letterarie l’ispirazione all’assoluto e la passione d’amore. Il mondo preraffaellita si nutrì inoltre di matrici letterarie contemporanee: da Wordsworth, a Keats, a Shelley, a Tennyson ad Allan Poe; e di modelli assoluti: da Dante a Boccaccio, a Shakespeare. Spesso ambientate in un Medioevo fantastico e leggendario, le loro opere echeggiano un mondo romantico e mitico; un mondo che reinterpreta la tradizione storica e dialoga con un passato riscoperto o rinnovato. L’arte preraffaellita, pur guardando al passato, all’ arte dei Primitivi, degli antichi maestri del Tre-Quattrocento italiano, aprì la strada al Simbolismo, all’Art Nouveau,  ed a molte delle contrastanti esperienze artistiche del Novecento europeo.  Se amate lasciarvi incantare dalla bellezza, da un’arte suggestiva, minuziosa, femminile, innovativa, ma dal gusto medievale e rinascimentale, non potete assolutamente farvi scappare una mostra così ricca ed interessante!