Ribut – Dialoghi, visioni e paradossi poetici

Ribut – Dialoghi, visioni e paradossi poetici è un’opera nata dall’idea di quattro autori uniti dall’amore per le arti, la letteratura in primis. Si tratta di un progetto ambizioso e corposo, frutto di talento e ingegno.

Gli autori

Marcello Affuso è giornalista, fotografo e docente, già autore di diversi libri.

Maria Laura Amendola, anch’essa giornalista, è impegnata da anni nell’ambito delle organizzazioni sociali, partecipando attivamente alle battaglie per i diritti delle donne sul suo territorio.

Lucia Maritato opera nel settore della danza e del teatro ed è da sempre amante della letteratura, della poesia e del cinema d’autore.

Manuel Torre lavora nel campo della scrittura, ama la musica rap e il calcio: sta infatti per pubblicare un mixtape musicale e gestisce una pagina sportiva.

Il progetto

L’opera è divisa in quattro differenti parti, in cui ogni autore ha le stesse possibilità di espressione. Si tratta di una raccolta di testi di autori passati, riadattati per il progetto. Inizialmente troviamo lo spazio di Marcello Affuso, in cui vengono citati grandi nomi della letteratura del passato, come Montale, D’Annunzio, Ungaretti e Pascoli. Le loro opere più famose sono proposte in chiave moderna, con rivisitazioni testuali e sonore. Tra le scelte di Affuso troviamo, però, anche artisti recentissimi, come Ghiannis Ritsos e Louise Gluck.

La seconda parte vede protagoniste le scelte di Maria Laura Amendola, con un focus sulla donna e la sua condizione nella società. Segnalo, in particolare, Ed io mi fece donna, ripreso da E Dio mi fece donna di Giacobbe Belli. Ecco un estratto:

Dio non mi fece donna

con capelli lunghi

occhi

naso e bocca di donna

Con curve

e pieghe

e dolci avvallamenti

Non mi ha scavato dentro

per rendermi fabbrica di esseri umani.

Non ha intessuto delicatamente i miei nervi

e bilanciato con cura

il numero dei miei ormoni

Non ha composto il mio sangue

perché irrigasse tutto il mio corpo;

Ma in me

nacquero comunque

le idee

i sogni

l’istinto

le mille e una cosa che fanno donna

ogni giorno.

Le pagine a seguire rievocano in modo graficamente suggestivo il numero di donne trasgender ammazzate nel mondo, provocando al lettore brividi e sconforto. Soltanto dal 2008 al 2021 le vittime dell’omotransfobia perché nate nel corpo sbagliato sono state 4042.

 

Ribut

Fonte: Ribut

Nella terza parte, Lucia Maritato sposta l’attenzione invece sull’incompletezza dell’arte, che vede nella sua continua laboriosità la sua essenza. Le opere menzionate sono di Gustave Flaubert, Gabriel Garcia Marquez, Dostoevskji e molti altri.

La quarta e ultima parte è a cura di Manuel Torre. È un invito a riflettere su luoghi e spazi, intesi forse come dimensione del sé. Per farlo, propone tra gli altri testi di Pedro Salinas, Camillo Sbarbaro, Dino Buzzati e Gianni Rodari.

Le parole scritte sono accompagnate dalle immagini e alla fine di ogni sezione è presente il Qr Code.

Le illustrazioni e la copertina sono a cura di Federica Dias, le suggestioni sonore rappresentano l’impegno di Achille Campanile e la prefazione, infine, è scritta dalla professoressa Silvia Acocella.

Ecco perché Ribut è un’opera innovativa

Ribut è un’opera ampia, frutto del lavoro condiviso di molti, che comprende – oltre le parole – la musica e le immagini, regalando una visione allargata al lettore. La conseguenza di ciò si tramuta nella possibilità di fare un’esperienza totalizzante, capace di trasportare oltre i propri orizzonti personali e artistici.

Oggi e Ieri convivono grazie all’utilizzo virtuoso della letteratura. Una reinterpretazione di opere classiche, quindi, che non fa storcere il naso ai puristi della lingua: la solennità dei “giganti” viene rispettata e, se possibile, anche impreziosita dagli autori che hanno deciso di riprenderne i versi. Lo si intuisce già dalle prime pagine, grazie alla citazione iniziale:

“Diceva Bernardo di Chartres che noi siamo come nani sulle spalle di giganti, così che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non certo per l’acume della vista o l’altezza del nostro corpo, ma perché siamo sollevati e portati in alto dalla statura dei giganti.”

A tu per tu con gli autori

Gli autori di Ribut hanno in programma diversi incontri con i lettori, per presentare la propria opera e spiegare nel dettaglio il proprio progetto.

Il 28 giugno saranno a Napoli, presso la Saletta Guida, alle ore 17.30

A luglio invece sono previste diverse date:

– L’8 saranno al circolo Arci Avionica di Avellino alle ore 18;

– Il 9 saranno a Napoli, presso Iocisto, alle ore 17.30;

– Il 16 saranno ad Aversa, presso Lo Snodo Hub, alle ore 17.