Il 4 marzo scorso è uscita la nuova serie di racconti edita da Tetra, la quarta tra quelle in programma.
Di cosa si tratta
Tetra è un progetto editoriale (di cui avevamo parlato anche qui) che ha come obiettivo il dare voce ai migliori tra i nuovi autori contemporanei italiani. Le quattro storie sono disponibili ogni quattro mesi in libreria, a partire dal giorno quattro.
Le novità di marzo
I titoli presenti in questa edizione sono: Ciabatteria Maffei di Graziano Gala, L’odio migliore di Michele Orti Manara, La strada giusta di Loredana Lipperini e Valdés di Remo Rapino.
Ciabatteria Maffei
Graziano Gala è un insegnante di storia e italiano nella provincia lombarda. Collabora con Risme e Treccani e il suo romanzo d’esordio si chiama Sangue di Giuda, edito per minimum fax.
Ciabatteria Maffei pone al centro del racconto Mino, bambino che tenta di emergere dal mondo di difficoltà e violenza in cui è nato e sta crescendo. L’arma del piccolo è l’immaginazione, che lo aiuta ad isolarsi e a innalzare un muro tra lui e i soprusi che trovano terreno fertile in una famiglia in cui analfabetismo e problemi giudiziari la fanno da padrone.
“Se fossi carrabbiniere, ecco, o investigatore privato, di quelli che studiano e inderpretano e scrivono alla macchina, avrei detto una cosa del genere, ma io sono osservante, e immobile, e paralizzato: sono solo uno che vede, che sente, che sa. Mica uno che scrive.”
L’odio migliore
Michele Orti Manara vive a Milano e ha pubblicato il romanzo Consolazione per Rizzoli nel 2022.
In L’odio migliore, Zauli è il classico impiegato di mezza età con una routine monotona e ben collaudata. Tuttavia, la sua noiosa e rassicurante quotidianità è destinata ad essere bruscamente stravolta dall’arrivo del giovane Sabatini, neoassunto e già perfetto agli occhi di tutti.
La strada giusta
Loredana Lipperini è scrittrice, attivista culturale e conduttrice radiofonica. Collabora, inoltre, con diverse testate giornalistiche tra cui La Stampa. Tra i suoi romanzi ricordiamo Ancora dalla parte delle bambine e Non è un paese per vecchie (Feltrinelli).
La protagonista de La strada giusta è Francesca, scrittrice in età avanzata, che non rinuncia però a girare l’Italia per promuovere la sua attività. Una vita, la sua, appagante e lineare, che scorre senza apparenti scossoni. Fin quando, dopo aver attraversato un sottopassaggio della stazione, si ritrova catapultata negli anni Settanta, improvvisamente giovane. Il destino è di nuovo nelle sue mani e ogni scelta può essere nuovamente messa in discussione: un’eventualità che potrebbe rivelarsi un sogno o un incubo, dipende da come la si guardi.
Valdés
Remo Rapino vive a Lanciano. Ha vinto il Premio Campiello nel 2020 e, tra le sue opere, ricordiamo Cronache dalle terre di Scarciafratta e Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio editi per minimum fax.
Come suggerisce il titolo, il racconto è incentrato su Francisco Valdés, noto calciatore cileno. Attraverso la narrazione dei suoi successi, Rapino analizza e riporta il contesto storico e sociale del Cile degli anni Settanta.
Giornalista, lettrice professionista, editor. Ho incanalato la mia passione per la scrittura a scuola e da allora non mi sono più fermata. Ho studiato Scrittura e Giornalismo culturale e, periodicamente, partecipo a corsi di tecnica narrativa per tenermi aggiornata.
Abito in Calabria e la posizione invidiabile di Ardore, il mio paese, mi fa iniziare la giornata con l’ottimismo di chi si ritrova la salsedine tra i capelli tutto l’anno.