Il Festival di Cannes è un evento per soli “addetti ai lavori”, precluso al pubblico e con un numero ristretto di sale, giunto alla sua 76esima edizione. Annoverato tra i più importanti festival della cinematografia mondiale, insieme con quelli di Venezia e Berlino, è simbolicamente rappresentato da una palma dorata, che costituisce il premio più ambito al suo interno.
Ripercorriamo la sua storia e le sue caratteristiche principali, scoprendo tutte le novità che riguardano l’ultima edizione, che andrà da martedì 16 a sabato 27 maggio.
Poster della prima edizione del Festival di Cannes Fonte foto: www.cinematheque.fr
Festival di Cannes. Una breve storia
Ospitato nella suggestiva località di Cannes, afferente alla regione francese della Costa Azzurra, il Festival di Cannes ha origini molto lontane nel tempo. Nacque, infatti, nel 1946, quando l’allora Ministro della pubblica istruzione e delle belle arti francese, Jean Zay, ebbe l’idea di programmare una mostra d’arte cinematografica libera da influenze politiche.
Era il 1939 e Adolf Hitler avrebbe invaso la Polonia di lì a poco, scatenando la dichiarazione di guerra da parte di Francia e Inghilterra. Il Festival, pertanto, dovette aspettare di vedere la luce quasi un decennio più tardi, diventando però uno degli eventi di cinema più influenti al mondo, atteso tanto dagli addetti al lavoro quanto dal pubblico.
La celebre palma d'oro, simbolo del Festival Fonte foto: Pinterest
Sin dalla sua nascita, l’appuntamento ha sempre una cadenza annuale, tranne alcune edizioni in cui, per svariate ragioni, il festival è stato rimandato, sospeso o addirittura cancellato. Ad esempio, nel 1948 e nel 1950 non si poté allestire la nuova mostra presumibilmente per scarsezza di fondi, mentre nel 1968, a pochi giorni dall’avvio, il festival fu interrotto a causa dell’insorgere delle contestazioni operaie e studentesche. Molte personalità di spicco che erano state invitate all’evento, infatti, boicottarono le proiezioni e tutte le eventuali celebrazioni, preferendo unirsi alle manifestazioni in corso.
Per quanto riguarda, invece, le sue sezioni, il Festival di Cannes si presenta ricco e variegato. Esiste innanzitutto una lista che celebra i film del passato: si chiama Cannes Classic e ha lo scopo di omaggiare grandi capolavori della storia del cinema, tutti restaurati e redistribuiti in sala o in DVD. Poi, vi sono la selezione ufficiale delle pellicole in Concorso e anche una lista intitolata Un Certain Regard, nata nel 1978 per volontà del regista e critico cinematografico Gilles Jacob.
A queste vanno poi aggiunti i film presentati fuori concorso, il concorso dei cortometraggi e, infine, la selezione dei film scolastici della Cinéfondation.
Il regista svedese Ruben Östlund premiato con la palma d'oro nel 2022 e presidente della giuria della prossima edizione Fonte foto: The Hollywood Reporter
Festival di Cannes 2023. I film che saranno presentati
Il Festival di Cannes è associato, come tutti gli altri, a un premio molto radicato nell’immaginario collettivo, tanto da contraddistinguerlo. Il riconoscimento indubbiamente più prestigioso che si può ricevere in questa occasione è la Palma d’oro, che viene assegnata al miglior film.
I film della Selezione Ufficiale della 76esima edizione sono stati rivelati durante una conferenza stampa che si è tenuta il 13 aprile, in cui si è stabilito che il titolo d’apertura sarebbe stato l’attesissimo Jeanne du Barry. Il film è diretto dalla regista francese Maïwenn, con lei medesima nei panni della protagonista, cioè Madame du Barry, e Johnny Depp nei panni di re Luigi XV.
Tra i film in concorso figurano ben tre titoli italiani, Rapito di Marco Bellocchio, La chimera di Alice Rohrwacher e Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti. Altri titoli degni di nota sono Ateroid city di Wes Anderson, Perfect days di Wim Wenders e May december di Todd Haynes.
Tra i film fuori concorso vi sono due grandi titoli altrettanto attesi con fervore: il quinto capitolo della saga del più famoso archeologo del cinema, ovvero Indiana Jones and the Dial of Destiny diretto da James Mangold, e Killers of the Flower Moon, il film numero 26 della lunga e prestigiosa filmografia di Martin Scorsese.
Nasce a Milano il 31 agosto 1998 da madre e padre egiziani, originari del Cairo e cresce con il piede in due staffe: da un lato, viene educata in seno alla cultura italiana, ampiamente assorbita sui banchi di scuola iscrivendosi al liceo classico, dall’altro si nutre di tutto ciò che ha a che fare con il mondo arabòfono. Di fatto è bilingue, ma non chiedetele quale dei due idiomi preferisce: sarebbe come scegliere tra mente e cuore. Inoltre, mentre cerca di capire cosa fare da grande (in verità le piacerebbe tornare bambina e passare i pomeriggi a guardare cartoni animati alla televisione), si dedica alla scrittura di articoli online per testate giornalistiche.